Alberto-MazzoleniGli incarichi di revisore dei conti non sono consulenze e i Comuni non sono sottoposti al controllo della ». Così il presidente della Comunità montana ha risposto all'interpellanza del sindaco di San Vittorio Milesi che, all'ultima seduta, aveva sollevato una presunta incompatibilità di incarichi. Mazzoleni, infatti, è revisore dei conti in due Comuni della e all'Asl e lo statuto della Comunità montana vieta ai componenti la Giunta «di assumere consulenze presso enti e istituzioni dipendenti o sottoposti a controllo e vigilanza della Comunità montana». Per Mazzoleni, quindi, non ci sarebbe incompatibilità: «Non ho alcun incarico di consulenza. E non è mia intenzione rendere conto della mia attività professionale».

Dura la replica di Milesi: «Prendo atto del rifiuto a fornire i dati richiesti ma quando ci si ostina a difendere posizioni indifendibili ci si fa male da soli. comunale (mentre lo statuto della Comunità montana prevede che gli assessori siano eletti tra i consiglieri). «La norma è stata inserita dopo che Sonzogni era già stato eletto», ha spiegato in sostanza Mazzoleni, sostenendo quindi la non retroattività 'articolo. L'incarico di revisore dei conti presenta un problema di incompatibilità. Chiederò con una mozione la decadenza dalla carica. Non si può usare questi ruoli in barba alla legge». Analogo scontro sulla presunta mancanza dei requisiti all'incarico di assessore di Enrico Sonzogni, non eletto consigliere cato Milesi – come quella del segretario Mauro Begnis quando dice che la norma dispone per il futuro. Ci dica, allora quali sono gli articoli dello statuto che valgono sempre e quelli solo per il futuro. Questo è un chiaro caso di incompatibilità sopravvenuta, ma ci si ostina ad andare avanti con arroganza. Sarebbe stato più onesto dire che ci si era sbagliati e modificare lo statuto».

Scontro ancora a due sull'interpellanza, sempre presentata da Milesi, sul progetto di discarica di amianto a . Mazzoleni ha letto l'iter che finora ha seguito la richiesta di Unicalce, affermando che la Giunta della Comunità montana aveva già detto il suo no. «Non basta illustrare le questioni tecniche – ha risposto Milesi – occorre un forte no, tramite mozione, da tutti i Comuni». Posizione poi appoggiata dal sindaco di Zogno Giuliano Ghisalberti. E Milesi ha ricordato come un «assessore regionale sia testimonial pubblicitario di Unicalce, elemento questo che preoccupa». Il Consiglio è proseguito su altre interpellanze di Milesi e sul consuntivo, e ancora con botta e riposta di presidente e sindaco di San Pellegrino. Quest'ultimo ha ribadito la sua posizione sull'ente «che ogni volta dimostra di essere inutile, incapace di risolvere i problemi». «La Comunità montana è patrimonio di tutti – ha risposto Mazzoleni – e i Comuni non mi sembra abbiano intenzione di eliminarla». All'inizio della seduta era stata comunicata la sostituzione dell'assessore ai Servizi sociali: dimessosi Ezio Remuzzi, subentra Ernestina Molinari, oggi sindaco di .

Giovanni Ghisalberti – L'Eco di