Piani del Monte Avaro – Ha sette anni, si chiama Rapi ed è un cane da pastore. Formidabile nel radunare pecore e vacche. E con uno straordinario affiatamento con il suo padrone-conduttore, Vittorio Torri, 53 anni di Parre. Domenica scorsa ha bissato la vittoria del 2009 al campionato regionale per cani da pastore ai Piani dell’Avaro di Cusio, intitolato alla memoria dell’alpeggiatore Gianrenato Bianchi. Torri ha sbaragliato altri 77 concorrenti, in particolare bergamaschi, bresciani, valtellinesi, cremonesi, comaschi e lecchesi, portando per il secondo anno consecutivo il titolo in terra seriana, visto che nel 2012 l’alloro andò a Silvia Paganessi di Gandino, quest’anno al quinto posto. In pochi secondi il suo Rapi ha saputo muovere nella direzione indicata dalla giuria la mandria di una settantina di vacche. Tanto è bastato per assicurarsi il punteggio più alto e il premio del 10° campionato, la bronza offerta da «Regazzoni Costruzioni» di Olmo. Torri è l’unico, sempre con il suo Rapi, ad aver vinto due edizioni del campionato che raduna ogni anno ai Piani dell’Avaro, con organizzazione del Comune, decine di alpeggiatori e migliaia di persone a fare da pubblico incuriosito per questo millenario «mestiere». Eppure Torri non ha alle spalle una tradizione di allevatore. Ex operaio, si è appassionato all’allevamento di pecore da pochi anni, portando le greggi sugli alpeggi di Valbondione. E il suo Rapi, infatti, è specializzato soprattutto nel radunare ovini. Ma, a quanto pare, non disdegna neppure le vacche.
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