Brembilla – Da sabato scorso il comune di Brembilla è ufficialmente gemellato con Nantua, cittadina francese del distretto di Rhone-, in passato terra di emigrazione brembillese. È stato un fine settimana di festa con tutta la comunità impegnata, in occasione anche del patrono Sant'Antonio: con gli stand degli industriali (per «Brembilla produce»), degli artigiani, gli allevatori con gli della fattoria, i e gli ambulanti. Tanti gli eventi, dal palo della cuccagna alle mostre, dai concerti alle fontane danzanti. Una festa realizzata anche con il contributo europeo di 15 mila euro del programma «L'Europa per i cittadini».

La cerimonia del gemellaggio si è tenuta sabato sera, sul sagrato della parrocchiale, a conclusione della processione. Sul palco montato vicino al monumento ai Caduti sono salite le autorità italiane e francesi che si sono alternate – interrotte solo dalla traduzione – in un'emozionante cerimonia su cui si sono posate le telecamere della televisione locale e i flash dei fotografi.

Il vicesindaco Giovanni Salvi ha fatto gli onori di casa, introducendo gli ospiti e indicando i legami del sindaco di Nantua, Jean-Pierre Carminati, con la terra brembana: il nonno, infatti, era di Roncaglia di Blello e la mamma di Bura di . Quindi l'intervento dei due sindaci, Gianni Salvi di Brembilla, e Carminati di Nantua. «Chi avrebbe mai immaginato che, a cent'anni dalla partenza di mio nonno – ha detto Carminati – ora il nipote sarebbe tornato al di qua delle per questo evento, perdipiù in veste di sindaco? Grazie all'ospitalità delle tante persone che ci hanno accolto nelle loro e ai tanti che sono qui oggi, chiaro segno della volontà di due comuni di incontrarsi e creare legami non solo tra città ma tra persone, legami culturali, sportivi, privati: che ognuno si arricchisca 'altro».

Entrambi i sindaci hanno sottolineato l'occasione di arricchimento reciproco. «Due Caduti indicati su questo monumento sono presenti anche sul monumento di Nantua – ha aggiunto Salvi – a testimonianza del legame profondo tra i due paesi, per via del passato di emigrazione. Tant'è che quando eravamo a Nantua per i primi passi di questo gemellaggio sono stato avvicinato da un signore di 96 anni che ci ha detto di essere originario di Laxolo: parlava francese e dialetto bergamasco». Quindi la lettura del trattato di gemellaggio, l'esecuzione degli inni italiano, francese ed europeo e lo scambio di doni. E tra i regali del Comune di Brembilla a Nantua anche un modello del monumento dedicato al Lavoro che sarà realizzato prossimamente in paese.

L'Eco di Bergamo