Amianto in cava danneggerà pure il turismo
Senza categoria Articolo letto da 267 utenti - Pubblicato il 2 Maggio 2013Zogno – C'è preoccupazione a zogno per l'ipotesi di realizzazione di una vasta discarica di amianto a sedrina. E l'amministrazione comunale è determinata a percorrere tutte le strade che le sono possibili per scongiurare tale prospettiva. È insomma un no irrevocabile a tale realizzazione, che verrà formalizzato nel corso della seduta consiliare di stasera con l'approvazione di una delibera di giunta che si esprime in tal senso. La questione è nota ed è stata dibattuta in una recente assemblea pubblica a stabello: Unicalce ha richiesto l'apertura di una discarica di amianto trattato in una cava dismessa, poco distante dai Ponti di Sedrina. L'amministrazione comunale di Sedrina, già esprimendo una posizione negativa in tal senso, sta studiando il problema con un comitato popolare. Nessuna competenza per Zogno allora? Di tutt'altro avviso l'amministrazione comunale e la popolazione zognese. «Sta di fatto – osserva il sindaco di Zogno Giuliano Ghisalberti – che gli effetti sicuramente nefasti dell'ipotizzata discarica si farebbero sentire più pesantemente per Zogno che per Sedrina capoluogo, che sarebbe riparata da un costone roccioso. Di Sedrina sarebbero interessate le frazioni a est, di Zogno tutti i quartieri di valle».
E prosegue: «Si verrebbero a instaurare due pesanti criticità, ambedue cariche di negatività per salubrità dell'ambiente e ancora turistici. Eventuali dispersioni di materiale d'amianto volatile verrebbero infatti trasportate dal vento sui quartieri che fiancheggiano via Locatelli dove ci sono abitazioni e strutture produttive. E fin qui il problema pur gravissimo e inaccettabile sarebbe circoscritto a Zogno. C'è però anche una motivazione turistica: si danneggerebbe pesantemente e irrimediabilmente il turismo di tutta la Valle brembana. Si provino a immaginare le ricadute ovviamente negative dell'inevitabile diffusione della presenza di una discarica tanto pericolosa proprio all'inizio della valle. Certamente dirotterebbe i turisti in altre zone più salubri».
Tali motivazioni sono contenute nel testo dell'ordine del giorno che la giunta proporrà all'esame per l'approvazione del Consiglio comunale di stasera. «Chiamo il Consiglio comunale a sostegno della nostra istanza – afferma Ghisalberti – e forte dell'approvazione del documento presenterò le preoccupazioni di Zogno alla prossima assemblea della comunità montana chiedendo il coinvolgimento di tutti i colleghi sindaci in una azione comune. Siamo tutti interessati, insieme dobbiamo contrastare questo rischio ». Ovvio, in conclusione, che il consiglio comunale di Zogno approverà l'ordine del giorno presentato dalla giunta.
L'Eco di Bergamo
3 Risposta a “Amianto in cava danneggerà pure il turismo”
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Inserito il 3 Maggio 2013 alle ore 08:08 GMT+0100
..queste cose normalmente le si risolve lasciando cadere nel dimenticatoio per un po’ di mesi la questione,in modo tale che i comitati popolari locali pensino scampato il pericolo e poi dando “la mancia” a qualche assessore regionale + tecnico compiacente. Vedasi discarica amianto Cappella Cantore (Cr) , imprenditore Locatelli di Grumello del Monte , assessore Nicoli Cristiani(!!) e soci. Poi ad un certo punto vengono e fuori le autorizzazioni “oramai gia’ rilasciate” e “non piu’ revocabili” e la frittata e’ fatta. Cosi’ e’ andata per il grande edificio commerciale che copre la vista di Bergamo alta uscendo dal casello autostradale di Bergamo. All’Unicalce non penso importi molto della salute degli abitanti di Sedrina o Zogno e men che meno delle ricadute negative del turismo in Val Brembana.
Inserito il 3 Maggio 2013 alle ore 17:16 GMT+0100
Signor Stefano a Bergamo il Sindaco era l’Avv.Bruni e il supermercato è COOP
Inserito il 3 Maggio 2013 alle ore 19:46 GMT+0100
Non sottovalutiamo i problemi che potrebbe avere Sedrina capoluogo.
Bene invece sarebbe che le due Amministrazioni collaborassero come pure il comitato antidiscarica di Sedrina con uno eventuale di Zogno.
Certo è che l’amianto è una cosa serissima.
Tant’è che anche la Commissione Europea si è dichiarata contraria alla messa in discarica dell’amianto. Infatti si afferma “il conferimento dei rifiuti contenenti amianto in discarica, non sarebbe il sistema più sicuro per eliminare definitivamente il rilascio di fibre d’amianto nell’ambiente ( in particolare nell’aria e nelle acque di falda) e pertanto risulterebbe di grablunga preferibile optare per impianti di inertizzazione dell’amianto. La realizzazione di discariche di rifiuti di amianto è una soluzione solo provvisoria del problema che cosi viene lasciato alle future generazioni. Esattamente quanto sosteniamo da tempo”.
E’ vero comunque quanto sopraddetto circa il fatto che a Unicalce non gliene importa nulla ne della salute dei cittadini di Sedrina e di Zogno, ne delle future generazioni, ne dell’ambiente.
Basta vedere come ripristinano la deturpazione ambientale delle loro cave.
A loro interessa il profitto.
Se Loro ritengono che una eventuale discarica di amianto non comporti problemi per nessuno,che la realizzino tranquillamente a Lecco, avranno il nostro appoggio e anche la nostra benedizione.