Expo 2015 Milano Sette anni per le grandi opere, l'Assessore Grossi: l' e' una sfida. Saranno concluse Brebemi, Pedemontana, le tramvie della Val Seriana e . Non solo Milano. Anche avrà dei benifici con l'Expo 2015. Non ha dubbi in merito Valter Grossi, assessore all'urbanistica del Comune. Come hanno confermato autorevoli commentatori le ripercussioni saranno vastisssime – sottolinea Grossi, – l'Expo è una straordinaria leva per il rilancio del sistema Italia e soprattutto non è un fatto circoscritto a Milano, ma dovrà coinvolgere almeno 5 o 6 città lombarde e Bergamo sta sicuramente tra queste.

Il giro d'affari di 20 miliardi di euro che pioveranno sulla Lombardia, sotto forma di investimenti diretti e indiretti, avranno delle conseguenze anche sulle infrastrutture. Con l'effetto creatosi sull'xpo ci sono finalmente le condizioni per ridurre i tempi di costruzione delle grandi opere – spiega Grossi. – È una sfida da cogliere su Brebemi, Pedemontana, Alta velocità Torino – Lione, Tangenziale est-est di Milano e nel completamento delle tramvie della Val Seriana e Val .

Finalmente si riuscirà a realizzarle in sette anni, tempi ragionevoli, come avviene in altri Paesi d'Europa. Inoltre ci saranno ripercussioni positive anche sui progetti di San . La conquista 'Expo da parte di Milano apre, secondo Grossi, prospettive «interessanti in diversi ambiti.

Si potrebbe (ed è fattibile) accelerare il collegamento dell'aeroporto e della fiera col sistema ferroviario regionale, obiettivo condiviso dalla Provincia e dalla stessa Regione. Inoltre questa è l'occasione per dare il via all'operazione Porta Sud, per esempio con la sede della Provincia e per completare il sistema tangenziale Almè- Seriate. Non trascurerei nemmeno un progetto di grande portata come il rifacimento e il recupero a porta della città, dell'attuale rondo' autostradale. Infine per il 2015 saranno operativi i nuovi Ospedali riuniti, uno dei più grandi presidi italiani di alta specializzazione, una vera eccellenza ». Per i sei mesi di durata della manifestazione sono attesi 29 milioni di visitatori, in media 160 mila al giorno. Molti arriveranno in aereo non soltanto negli scali milanesi ma anche a al Serio che è già – come sottolinea Grossi – uno degli assetti infrastrutturali della della “città regione” e deve solo cogliere l'occasione per confermarsi in questo ruolo.

Il grande afflusso di avrà, secondo l'assessore, conseguenze positive anche sul turismo in città. Bergamo, infatti, non è un satellite, ma una polarità, una delle tante facce di questa “città regione”, con le sue magnifiche specificità: l'arte, la cultura, il paesaggio, ma anche l'eccellenza manifatturiera, la ricerca, l'innovazione, basta pensare a Città Alta e al Km rosso.

Secondo le previsioni di Confartigianato con l'esposizione universale ci saranno 65 mila nuovi posti di lavoro nel quinquennio 2010 – 2015 e importanti benefici si rifletteranno sulle micro e piccole imprese. Ma come si inserirà la città di Bergamo in quella che sembra una grande opportunità di crescita e rilancio ecomico? Nei prossimi giorni le principali istituzioni dovranno formare una specie di comitato che intensifichi contatti e relazioni verso l'esterno, mettendo a fuoco i programmi.

Stefania Prandi – Il Bergamo