cartina_zognoZogno – «Zogno e le sue frazioni hanno vissuto in un lungo torpore, sommariamente amministrati. È ora di cambiare», attacca Elisabetta Musitelli. «Solo slogan elettorali. Abbiamo dimostrato di sapere amministrare bene con trasparenza e vicinanza ai cittadini», si difende il sindaco Giuliano Ghisalberti. Dopo la sfida a sette del 2004 e a tre candidati di cinque anni fa, domenica prossima il capoluogo della Valle avrà una scelta ristretta: tra il bancario Ghisalberti, 43 anni, primo cittadino uscente per la Lega, e il medico pediatra Elisabetta Musitelli, 54 anni, alla guida della civica «Zogno inComune». Zogno da vent'anni è roccaforte leghista: nel 2009, con tre liste in corsa, il Carroccio vinse con il 50,61% delle preferenze, distaccando nettamente le altre due formazioni.

«Aiutiamo i negozi»
«Nelle ultime tornate elettorali non c'è mai stata una lista concorrente forte – spiega Musitelli –. Chi avrebbe potuto formare una squadra vincente ha sempre preferito delegare, impiegando le proprie competenze altrove, nel volontariato e nel proprio lavoro. Per questo la Lega ha sempre vinto». Eppure – escluso un candidato già in minoranza – proprio la lista «Zogno inComune» è composta da alla prima esperienza amministrativa. «È quello che ci viene criticato – spiega Musitelli –. Ma impiegati e dirigenti del Comune hanno già le competenze tecniche-normative necessarie per far funzionare la macchina amministrativa, capacità che vorremmo ulteriormente valorizzare. A noi spetteranno gli indirizzi, le scelte politiche. Ed è giusto che, dopo tanti anni, ci sia un ricambio».

E punta sul coinvolgimento dei cittadini, «cosa che, in questi anni – dice – è mancato, come ci è stato riferito nelle 12 assemblee che abbiamo fatto con la gente. I cittadini si sentono poco ascoltati. Vorremmo creare gruppi di lavoro e consulte popolari, capaci di raccogliere idee e iniziative. E aprire uno sportello del cittadino, in orari accettabili, per dare risposte veloci. Poi portare quei Consigli comunali itineranti promessi dall'amministrazione e non più fatti». Si punta sul mantenimento 'occupazione, su borghi storici e sulle frazioni. «Vogliamo creare un assessorato del Lavoro – prosegue Musitelli – che tenga i rapporti con commercianti e sindacati.

Occorre mantenere le aree industriali, riportare lavoro e agevolare fiscalmente le imprese, non alzare gli oneri di urbanizzazione come, invece, è stato fatto». «Le frazioni più lontane si sentono abbandonate, così ci è stato detto nelle assemblee – prosegue il medico –. Occorre aiutare le piccole attività commerciali ancora aperte nei piccoli centri, magari diversificando le tasse in base alla distanza dal capoluogo». Quindi si guarda ai giovani, con la costituzione di una consulta: «Devono essere resi più partecipi – prosegue –. Per loro abbiamo ipotizzato anche uno spazio nell'ex stazione di Ambria». Lungo l'elenco di interventi previsti, consultabile sul sito www.zognoincomune. it: tra quelli considerati «decisivi» la valorizzazione dell'area del Brembo, con un parco fluviale e un percorso accanto al fiume.

«Frazioni, investito tanto»
Altrettanto articolato il progetto della Lega, intitolato «Impegno e serietà. Continuiamo a crescere insieme». In sella a Zogno da vent'anni, ripropone una squadra rinnovata con cinque elementi, «un equilibrio tra esperienza e nuovo entusiasmo che rappresenta un valore aggiunto», dice Ghisalberti. Nel programma si mette l'accento su quanto già realizzato in questi anni o verrà concretizzato a breve. Il sindaco si «difende» dagli attacchi di Musitelli su borghi e centri storici: «Sulle frazioni abbiamo investito molto – spiega Ghisalberti – nella riqualificazione, nella viabilità e nel mantenimento dei servizi. Là dove c'è un solo esercizio commerciale questi ha l'esenzione su Tari e Tasi. E sul recupero dei centri storici ci sono forti riduzioni degli oneri di urbanizzazione ». Cinque i princìpi considerati come «guida» nel programma della Lega (sul sito www.ghisalbertisindaco. org): la concretezza, la centralità del cittadino, la famiglia, la tradizione e la tutela del territorio. «I risultati raggiunti in questi anni sono stati tantissimi, soprattutto per il mantenimento dei servizi – prosegue Ghisalberti – e anche i lavori per la variante in galleria sono partiti su nostro impulso».

Il sindaco tiene in modo particolare a sottolineare l'impegno a favore dell'occupazione: «Abbiamo mantenuto la destinazione produttiva delle aree artigianaliindustriali dismesse – spiega – opponendoci in modo chiaro a nuovi centri commerciali, quindi a difesa anche dei piccoli negozi. Questa nostra scelta si è dimostrata vincente, visto che nei giorni scorsi si è raggiunto un accordo per un nuovo insediamento industriale nell'area Miti. E, sempre in collaborazione con gli imprenditori, a breve sarà realizzato un parcheggio pubblico nell'ex area Falk, dove ci sarà un nuovo insediamento industriale».

Ricorda poi gli aiuti a chi investe, iniziativa che il gruppo intende continuare: «Per chi amplia, ristruttura o costruisce nuovi capannoni industriali abbiamo garantito sgravi fiscali – dice – e per questo abbiamo ricevuto l'elogio da Confindustria». Infine i servizi sociali: «Famiglia e cittadino sono per noi la priorità. E in questo periodo di tagli statali, non abbiamo toccato alcun servizio alla persona».

Giovanni Ghisalberti – L'Eco di

 

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