Zognesi esclusi dal liceo, prima chi abita fuori
Senza categoria Articolo letto da 1.445 utenti - Pubblicato il 7 Marzo 2012Zogno – Il caso più emblematico è sicuramente quello di una studentessa, residente a una cinquantina di metri dalla scuola, il cui nonno fu espropriato del terreno per realizzarvi l'istituto. Lei è una dei dieci ragazzi (otto di zogno) che non avranno la possibilità di frequentare, pur avendolo chiesto, la prima classe del liceo scientifico dell'istituto Turoldo di Zogno. Le preiscrizioni hanno consentito di comporre una sola classe (devono avere almeno 27 studenti). E i primi esclusi sono stati proprio otto ragazzi del paese, più due di Sorisole. Questo in virtù di criteri, approvati dal Consiglio d'istituto che, nella sostanza, danno priorità a chi viene da lontano e non avrebbe la possibilità, col trasporto pubblico, di raggiungere analogo istituto a bergamo.
«Così viaggiano tutti»
Ed è scattata la protesta dei genitori con figli esclusi. «Siamo stati invitati all'open day – dice Giuseppe Brignola che, con gli altri genitori sabato scorso ha incontrato il dirigente Gualtiero Beolchi – e nessuno ci aveva detto che, in caso di sovrannumero, i nostri figli sarebbero stati i primi esclusi. I criteri, per certi versi, possono essere condivisibili. Ma forse valeva la pena dare la possibilità almeno a chi abita a Zogno di frequentare la scuola nel proprio paese. In questo modo, invece, si costringe tutti a viaggiare». «Per di più – prosegue Brignola – per alcuni di noi non è stata accettata neppure la seconda opzione, sempre a un altro liceo di Zogno, dato che vale sempre lo stesso criterio». Replica Beolchi: «La nostra scuola, unico polo in valle, ha sette indirizzi ed è naturale che non si riesce a formare più di una o due sezioni, sempre con il rischio di qualche esubero e la necessità del riorientamento. Lo scorso anno il problema si era già presentato per alcuni studenti di brembilla. Purtroppo non possiamo sapere dove ci saranno gli esuberi».
Il preside: la scuola è della valle
«Le priorità vanno stabilite sull'ambito vallare – continua Beolchi –. Se avessimo preso gli studenti del paese avremmo comunque dovuto escluderne altri. L'esclusione dei ragazzi di Zogno nasce anche dal fatto che, come seconda scelta, la maggior parte di loro ha indicato un istituto di città. Per quanto riguarda l'open day tutti i genitori erano a conoscenza del rischio di esubero. Ma noi non possiamo sapere in anticipo in quale indirizzo si verificherà. Infine, in un incontro con istituzioni e presidi delle medie avevamo chiesto di indicare suggerimenti sui criteri, ma nessuno ci ha risposto. Evidentemente il problema è stato sottovalutato. Non vogliamo certo andare contro le famiglie. Siamo i primi ad essere amareggiati di tale esclusione. Eventualmente il prossimo anno si potranno rivedere i criteri, ma i problemi degli esuberi resteranno». Sulla questione anche il sindaco di Zogno Giuliano Ghisalberti e l'assessore alla Cultura (ma l'amministrazione comunale non ha voce in capitolo) hanno incontrato il dirigente chiedendo, almeno per il prossimo anno, di modificare i criteri.
Giovanni Ghisalberti – L'Eco di Bergamo
– Alberghi, ristoranti, pizzerie, Bed and Breakfast a Zogno
– Fotografie, immagini di Zogno e le sue contrade
– Escursioni sui sentieri di Zogno e le sue frazioni
6 Risposta a “Zognesi esclusi dal liceo, prima chi abita fuori”
Scrivi il tuo Commento
You must be logged in to post a comment.
Inserito il 7 Marzo 2012 alle ore 10:38 GMT+0100
All’OpenDay si è parlato della possibilità esuberi ma solo il 14 febbraio 2012i sono stati proposti e deliberati i criteri che hanno esluso i ragazzi di Zogno, 5 giorni prima della scadenza delle iscrizioni, quando la maggior parte degli studenti si era già iscritta.
Inserito il 7 Marzo 2012 alle ore 11:12 GMT+0100
In un epoca in cui si predica il …”chilomtro 0″ ad ogni pié sospinto, il consiglio d’Istituto del Turoldo va nella direzione opposta …
Si fa un gran parlare di acquisto di prodotti locali per ridurre l’impatto ambientale derivato dai trasporti, di utilizzare i mezzi pubblici per gli spostamenti e quindi ridurre l’inquimaneto, di attuare il car sharing per ridurre il traffico e le emissioni inquinanti, ed il Consiglio d’istituto del Turoldo va nella direzione diametralmente opposta, obbligando tutti ad una mobilità esasperata…..
E questi dovrebbero insegnare ai nostri figli ?
Faccio i complimenti al mio che di è rifiutato di iscriversi a questo istituto ….
Evidentemente aveva già capito tutto ….
Inserito il 7 Marzo 2012 alle ore 15:22 GMT+0100
Penso che vi stiate sbagliando un po’ tutti….
1. sapete quanto ci si impiega da bergamo a piazza brembana??? (per non parlare di altri paesi più isolati)… Bene…e da Bergamo a zogno????
2. La colpa non è dell’istituto ma di chi sta a monte….cioè chi fa le leggi….che colpa ne hanno il dirigente e tutto il turoldo se le classi devono sottostare a determinate leggi???
3. L’istituto Turoldo è un ottimo istituto, quindi i commenti e le dicerie popolari sono superflue…
Inserito il 7 Marzo 2012 alle ore 17:52 GMT+0100
Che bella schifezza,spero che il consiglio d’istituto riconosca l’errore macroscopico e ci possa ripensare; diversamente e’ una situazione allucinante e ridicola.
Inserito il 7 Marzo 2012 alle ore 20:35 GMT+0100
@chiara allora se sai leggi saprai che quando si parla di esuberi ci si riferisce alla capacità strutturale, classi laboratori ecc., di accoglierere un dato nunero di studenti, poi ma poi arriva la gelmini, ma sono possibili deroghe…ci son scuole che si sbattone per le deroghe e alstre che se ne…
Inserito il 7 Marzo 2012 alle ore 21:08 GMT+0100
Trasparenza all’OpenDay non sorprese dell’ultimo istante.