atletica alta val brembanaLa società di atletica festeggia il compleanno, premi agli atleti. Trent'anni di competizioni e allenamenti, 800 atleti che hanno vestito la sua maglia e decine di successi nazionali: l'Atletica Alta Valle , la più longeva società di atletica della valle, festeggia tre decenni di vita. «Per ora non abbiamo pensato ad alcuna cerimonia ufficiale – spiega il presidente Valerio Oberti di Lenna (dove ha sede anche il gruppo sportivo) – ma apriremo i festeggiamenti domenica, organizzando, a Roncobello, i campionati italiani giovanili di corsa in montagna. Sarà sicuramente una grande festa per tutti. Poi, a fine stagione, premieremo i nostri atleti.

Quella di Roncobello sarà una festa e una soddisfazione per il presidente Oberti che, nel 1978, all'età di 26 anni, corridore della società «Bar Emma» di Camerata Cornello, decise di fondare un gruppo di atletica per l'alta Valle. «L'idea mi venne durante una gara – ricorda Oberti –. Ai nastri di partenza di ogni categoria, in quegli anni, c'erano fino a 200 ragazzi, ciascuno con la maglietta del suo paese, dalla Bassa e dalla Valle Seriana. Ma nessuno ancora rappresentava la Valle Brembana. Così pensai di fondare una società per i nostri paesi.

Aiutato da Elio Cortinovis, Egidio , Santino Oberti e Bruno Ambrosioni, nasce la prima società di atletica 'alta valle, impegnata nella corsa in montagna, nelle gare su strada e nelle campestri. Prima pochi adulti, poi arrivano i ragazzi, un po' da tutti i venti Comuni dell'alta valle Brembana. E anche i risultati: su tutti i tricolori a squadre allievi e juniores di corsa in montagna. Mentre dal vivaio escono i campioni Davide e Vittoria , e ancora i nazionali Ivo e Alfio Rovelli, Emiliano Milesi, Giorgio Deligios, Jonny Cattaneo, Andrea Regazzoni e Riccardo Crescini.

«Dopo la momentanea fusione nell'Atletica Valle Brembana dal '92 al '98, periodo durante il quale – tiene a precisare Oberti – il sodalizio ha però continuato nelle sue attività, oggi la società conta una quarantina di atleti, tra adulti e ragazzi». E a questi ultimi, soprattutto, è indirizzato l'impegno della dirigenza, guidata da Oberti, il suo vice Guido Cattaneo, il segretario Santino Milesi e i consiglieri Italo Dentella, Pierino Milesi, Antonio Tassi, Paolino Egman, Edoardo Mostacchi, Luciano Monaci e Gerolamo Regazzoni.

Le difficoltà ci sono – prosegue Oberti – legate anche al territorio molto vasto che copriamo: ci sono ragazzi che arrivano da e Carona e i genitori si impegnano, due volte alla settimana, a portarli in auto a Piazza Brembana per gli allenamenti. Servirebbero più volontari per seguire gli allenamenti e per il trasporto nelle sedi delle gare. Aiuti arrivano dai Comuni e dallo sponsor (l'impresa Regazzoni di Olmo), ma servirebbe qualche contributo in più, in termini di volontariato.

Oberti, quindi, lancia un appello. «I ragazzi oggi hanno tante possibilità e alternative allo sport – dice, ma poi c'è qualcuno che non fa nulla. La nostra attività ha ancora un forte valore educativo, insegna al sacrificio e al rispetto e molti genitori riconoscono in noi anche questo ruolo. E alla luce di quanto successo recentemente all'ex colonia di Lenna (i vandalismi di un gruppo di ragazzi, ndr) lo sport potrebbe essere un'occasione importante di crescita sana e di aggregazione.

L'Eco di