Entrano nel vivo a Moio de’ Calvi le iniziative dell’estate promosse dal Comune e cresce l’attesa per la tombola gigante programmata per questa sera in piazza IV Novembre.
È un appuntamento irrinunciabile che si ripete da più di 30 anni e richiama in paese migliaia di giocatori, pronti a trepidare per i premi maggiori ma anche per la possibilità di ottenere vincite importanti con le numerosissime cinquine.
Moio de’ Calvi – Conto alla rovescia per la vecchia cabina. È destinata ad essere rimossa il prossimo 25 agosto la cabina telefonica di piazza IV Novembre a Moio de’ Calvi. Gli addetti della Telecom hanno installato in queste settimane dei vistosi avvisi, che preannunciano la rimozione, consentendo però di segnalare eventuale contrarietà all’indirizzo mail cabina telefonica@agcom.it oppure al numero verde 800134134. Non si è fatta attendere una missiva in tal senso da parte del Comune, che esprime preoccupazione per l’ennesimo servizio che viene a mancare.
Subito feeling tra gli insoliti ospiti e la popolazione locale: alleanza all’insegna dei valori della montagna e della pace. Canti come preghiere, passi e piroette al ritmo di tamburi e piatti. E maschere simboliche. Insoliti «förester» a Moio de’ Calvi. Dodici monaci tibetani del monastero di Sera Je, vestiti di giallo e bordeaux hanno percorso le strade del piccolo paese dell’alta Val Brembana sin dalle prime ore del pomeriggio, prima di esibirsi nello spettacolo folcloristico della sera: meditazione collettiva esercitata tra canti, musiche, mantra gutturali, preghiere propiziatorie, sonagli legati alle caviglie, piatti, tamburi e trombe telecospiche d’ottone dal suono sordo e profondo, capace di mescolarsi all’energia della terra, toccandone le radici.
Moio de Calvi – Un paese piccolo, ma non per questo trascurabile soprattutto sul fronte delle risorse idriche. Così il sì di Moio de Calvi allo statuto di Uniacque si è trasformato in un «evento» istituzionale. L’occasione si è presentata nel corso dell’ultima seduta del Consiglio Comunale di Moio de’ Calvi dove è stata approvata all’unanimità la convenzione per la costituzione del Consorzio fra gli enti locali ricompresi nell’Ato della Provincia di Bergamo.
