Dodici guide speciali per scoprire le Orobie che non t’immagini

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alpecorteSentiero delle Orobie – Pensate al sentiero delle Orobie, a uno dei suoi tratti più suggestivi quello che dall’Alpe Corte arriva al Brunone toccando Laghi Gemelli e Calvi. Dove la vera scoperta – come sosteneva Proust – «non sta nel cercare nuove terre, ma nell’avere nuovi occhi». Più o meno ciò che il mensile «Orobie » fa da quasi 25 anni. Con uno sguardo sul territorio lombardo sempre diverso. In viaggio sulle Orobie – iniziativa promossa dalla stessa rivista sotto il cappello di Orizzonte Orobie e con il fondamentale contributo di Fondazione Credito Bergamasco e Italcementi Group – nasce così. Dalla volontà di raccontare montagne conosciute in maniera inedita.

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Pianetti il killer, va in scena il mistero

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pianettiCamerata Cornello – Folle omicida ed eroe maledetto, criminale ma anche giustiziere. Oggi come allora, a 99 anni di distanza dal quell’orribile 13 luglio 1914, il «dies irae» di Simone Pianetti sembra dividere la Valle Brembana e gli storici. In sole tre ore il bandito brembano, sentitosi perseguitato dai suoi concittadini, uccise a fucilate sette persone, fuggì e non fu più preso, né vivo né morto. La follia del Pianetti ebbe eco nazionale e internazionale, fino a New York e in Australia. Criminale e vendicatore «Probabilmente nella sua figura convivono sia l’anima del killer spietato sia quella del vendicatore, di uno che volle farsi giustizia da sé per la forte ostilità di cui era circondato. E oggi qualche giovane lo confonde con Pacì Paciana (il Robin Hood brembano di fine Settecento, ndr)». A parlare è Denis Pianetti, 36 anni, pronipote di Pasquale, fratello del bandito Simone, fin da ragazzo studioso della vicenda del familiare, prossimo alla pubblicazione di un libro che raccoglie tutto quanto esista sulla vicenda. Perché è trascorso quasi un secolo, eppure il mistero di come siano andate veramente le cose non è ancora del tutto risolto.

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Valle Brembana Il turismo va in gol coi ritiri sportivi

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Vale Brembana – Un tempo c’erano l’Inter di Helenio Herrera, il Milan e l’Atalanta E bastavano. Oggi che i grandi club di calcio non arrivano più in ritiro – causa la carenza di alberghi adeguati – San Pellegrino e la Valle Brembana fanno, comunque, il pieno di turismo sportivo. Un vero boom, aumentato negli ultimi anni e favorito da buone strutture sportive e da prezzi alberghieri vantaggiosi. Sta di fatto che l’estate sarà all’insegna dei ritiri, soprattutto di giovanissimi, di calcio, karate, pallavolo, pattinaggio artistico e hockey. E di eventi sportivi con un buon contorno di presenze turistiche. A partire dalla seconda tappa della Coppa del mondo di skiroll, in programma domani e domenica a Lenna, Branzi, Valleve e Foppolo.

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I caprini migliori sono in Valle Brembana

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Valle Brembana – Lo ha stabilito il concorso nazionale “All’ombra della Madonnina”: l’ottava edizione ha visto la straordinaria partecipazione di 111 formaggi e 15 yogurt di latte di capra in purezza provenienti da tutta Italia e dal Canton Ticino. Tre aziende della Valle Brembana si sono aggiudicate le targhe di eccellenza nell’ambito della manifestazione nazionale “All’Ombra della Madonnina”. L’evento, legato alla filiera caprina, si è tenuto a Milano nel mese di maggio, con l’ottava edizione del relativo concorso che ha visto la straordinaria partecipazione di 111 formaggi e 15 yogurt di latte di capra in purezza provenienti da tutta Italia e dal Canton Ticino.

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