Si asfalta la strada Ornica – Cusio della Val d’Inferno
Senza categoria Articolo letto da 2.938 utenti - Pubblicato il 5 Novembre 2008Servirà al taglio dei boschi e in caso di provinciale chiusa: lavori partiti. Di fatto rappresenta l'unico collegamento a monte tra ornica e cusio, tra le valli Stabina e d'averara. È una strada di carattere forestale, ovvero utilizzabile, su autorizzazione comunale, solo da chi ha terreni e baite lungo il percorso. Ma la strada, realizzata due anni fa e lunga tre chilometri, è importante soprattutto come alternativa in caso di chiusura, per frana o altro, della provinciale di fondovalle. Nei giorni scorsi sono iniziati i lavori di asfaltatura, intervento che consentirà una migliore viabilità, sia per i proprietari dei terreni, sia, come detto, nel caso in cui la strada provinciale che sale dal fondovalle venisse chiusa per calamità naturali.
«Il cantiere è stato aperto una decina di giorni fa – spiega il sindaco di Ornica Sergio milesi – ma poi si è dovuto interrompere per il maltempo. L'impresa incaricata ha provveduto a realizzare il fondo sui cui, in seguito, verrà posato l'asfalto».
«Il tracciato è pronto e utilizzato dai proprietari di baite e terreni – continua il primo cittadino – già da circa due anni. L'asfaltatura si è resa necessaria per evitare che, causa le piogge, la strada si rovinasse e diventasse difficile utilizzarla. Oltre all'asfaltatura, peraltro, l'intervento prevede la posa di barriere e la realizzazione di muri di sostegno per rendere la strada ancora più sicura».
L'intervento, inoltre, non coprirà tutto il tracciato fino al Colle della Maddalena (lungo la strada che da Cusio porta ai piani dell'Avaro). Per arrivare al bivio, infatti, mancheranno circa 500 metri. «Ci fermiamo sul nostro terreno – spiega Milesi – ma l'intervento resta comunque importante. Grazie a questa strada i boschi sopra il paese sono tornati appetibili e si è tornati a tagliare la legna». Inoltre, anche dopo l'asfaltatura, la strada resterà a uso forestale, ovvero riservata ai proprietari di baite e terreni.
«Per transitare, come già accade ora – continua Milesi – occorre l'autorizzazione del Comune. Ma la strada è stata realizzata anche e soprattutto come alternativa alla provinciale che arriva dal fondovalle, per avere, in pratica, una via d'uscita anche a monte. La strada di accesso al paese, infatti, negli ultimi anni è stata sistemata e messa in sicurezza dalla Provincia, ma resta comunque a rischio».
Alcuni anni fa, peraltro, venne ipotizzata la realizzazione di una galleria proprio per avere una via d'accesso più sicura. Intervento che, poi, non venne più realizzato per mancanza di fondi.
L'Eco di bergamo
9 Risposta a “Si asfalta la strada Ornica – Cusio della Val d’Inferno”
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Inserito il 5 Novembre 2008 alle ore 09:03 GMT+0100
Posso? Sommessamente, in punta di piedi, lasciatemelo dire: siamo di fronte all’ennesima boiata. Mai sentito parlare di strade forestali asfaltate, mai. I muri di sostegno per carità, quelli li abbiamo sempre costruiti quando servivano (in poetra, non in cemento), ma il fondo è sempre stato “bianco” e qando la pioggia dilavava le buche venivano riempite. Da decenni, per non dire da secoli. Ora no, si asfalta, facile, comodo, e sopratutto beneaugurante per quando si dirà che il bosco non serve, meglio costruirci qualche casetta.
Inserito il 5 Novembre 2008 alle ore 11:11 GMT+0100
eilaa FINALMENTE.. era ora
basta spostarsi con i muli in alta valle.. W LE STRADE
Inserito il 5 Novembre 2008 alle ore 15:14 GMT+0100
ma va là, che l’ultimo mulo qui l’abbiam visto nel ‘918.
Inserito il 5 Novembre 2008 alle ore 15:55 GMT+0100
a perche’ secondo te come si portano i viveri nelle baite e nelle valli d’inferno e pigolota, in elicottero? impara a conoscere il territorio prima di parlarne. L’asinovia non ti ricorda niente?
Costruite le strade nelle alti valli prima che si spopolino del tutto. W LE STRADE
Inserito il 5 Novembre 2008 alle ore 18:12 GMT+0100
I nostri vecchi ci hanno lasciato boschi bellissimi, prati curati, mulattiere in sassi, muri a secco, acquedotti ancora funzionanti, ponti in pietra etc etc.. noi invece stiamo distruggendo tutto. Carlo permettimi una cosa secondo me oggi non sono le strade che mancano, MA LA VOGLIA DI LAVORARE!!
Inserito il 5 Novembre 2008 alle ore 19:37 GMT+0100
Carlo, fammi conoscere un pastore o un chi ti pare che raggiunga una baita accompagnato da un asino o da un mulo e ti offro non una ma tre cene. Quelli che vedo e conosco io sono ben attrezzati con fuoristrada o trattorini o moto e certo non sono loro ad avere bisogno di asfalto. Però vuoi mai che qualche eroe munito di quattrozampe esista ancora, non pretendo di conoscere ogni valligiano di persona.
[commento moderato – Bashir]
Inserito il 18 Novembre 2008 alle ore 12:08 GMT+0100
Io spero che gli impianti funzionino così posso lavorare
Inserito il 30 Gennaio 2009 alle ore 14:35 GMT+0100
Bisogna viverci in un luogo prima di esprimere pre-giudizi.Le nostre montagne si sono spopolate gia da anni perchè la mancanza di strutture importanti come le strade hanno precluso lo svolgimento di determinate attività agricole montane.Quanto dovrebbe costare il latte la carne il formggio nostrani se un coltivatore deve spaccarsi la schiena nella conduzione del fondo, nell’alevamento del bestiame?oggi non basta un tozzo di pane è un bichiere di latte per vivere e per mantenere la famiglia.Il lavoro in montagna deve rendere come qualsiasi altro impiego,quindi le strade servono, anzi son arrivate troppo in ritardo.Chi dice che le strade rovinano la montagna e l’abiente predicano bene ma razzolano male,vi fate 20 o 50 km al giorno per andare al lavoro piedi? quando andate in montagna con cosa ci arrivate ai piedi della stessa?vi lamentate poi se non trovate il parcheggio?o se addirittura è a pagamento?
Inserito il 12 Aprile 2009 alle ore 17:23 GMT+0100
stra daccordo con carlo…prima di dire che le strade asfaltate non servono…provate a portare le cose a schena dopo ne riparliamo…