Servirà al taglio dei boschi e in caso di provinciale chiusa: lavori partiti. Di fatto rappresenta l'unico collegamento a monte tra e , tra le valli Stabina e d'. È una strada di carattere forestale, ovvero utilizzabile, su autorizzazione comunale, solo da chi ha terreni e baite lungo il percorso. Ma la strada, realizzata due anni fa e lunga tre chilometri, è importante soprattutto come alternativa in caso di chiusura, per frana o altro, della provinciale di fondovalle. Nei giorni scorsi sono iniziati i lavori di asfaltatura, intervento che consentirà una migliore viabilità, sia per i proprietari dei terreni, sia, come detto, nel caso in cui la strada provinciale che sale dal fondovalle venisse chiusa per calamità naturali.

«Il cantiere è stato aperto una decina di giorni fa – spiega il sindaco di Ornica Sergio – ma poi si è dovuto interrompere per il maltempo. L'impresa incaricata ha provveduto a realizzare il fondo sui cui, in seguito, verrà posato l'asfalto».

«Il tracciato è pronto e utilizzato dai proprietari di baite e terreni – continua il primo cittadino – già da circa due anni. L'asfaltatura si è resa necessaria per evitare che, causa le piogge, la strada si rovinasse e diventasse difficile utilizzarla. Oltre all'asfaltatura, peraltro, l'intervento prevede la posa di barriere e la realizzazione di muri di sostegno per rendere la strada ancora più sicura».

L'intervento, inoltre, non coprirà tutto il tracciato fino al Colle della Maddalena (lungo la strada che da Cusio ai piani 'Avaro). Per arrivare al bivio, infatti, mancheranno circa 500 metri. «Ci fermiamo sul nostro terreno – spiega Milesi – ma l'intervento resta comunque importante. Grazie a questa strada i boschi sopra il paese sono tornati appetibili e si è tornati a tagliare la legna». Inoltre, anche dopo l'asfaltatura, la strada resterà a uso forestale, ovvero riservata ai proprietari di baite e terreni.

«Per transitare, come già accade ora – continua Milesi – occorre l'autorizzazione del Comune. Ma la strada è stata realizzata anche e soprattutto come alternativa alla provinciale che arriva dal fondovalle, per avere, in pratica, una via d'uscita anche a monte. La strada di accesso al paese, infatti, negli ultimi anni è stata sistemata e messa in sicurezza dalla Provincia, ma resta comunque a rischio».

Alcuni anni fa, peraltro, venne ipotizzata la realizzazione di una galleria proprio per avere una via d'accesso più sicura. Intervento che, poi, non venne più realizzato per mancanza di fondi.

L'Eco di