piazzatorre-vagaPiazzatorre – Il futuro di Piazzatorre e, per chi ne è convinto, del suo turismo invernale poggiano, finalmente, su basi solide. Le basi si chiamano Imprese turistiche barziesi (Itb), società che da anni gestisce con successo gli impianti sciistici di Valtorta-Piani di Bobbio. E la solidità, almeno per ora, durerà fino all'aprile del 2016. Dunque, per altre due stagioni. Tutto ciò viene stabilito dalla convenzione,approvata nell'ultimo Consiglio comunale, che regola la concessione delle seggiovie. A questo punto manca solo la firma con Itb. Firma che, comunque, è data per scontata da entrambi gli attori 'accordo. Massimo Fossati, amministratore delegato della società lecchese, si dice soddisfatto: «Piazzatorre ha sempre sofferto a ogni inizio di inverno l'incertezza sull'apertura degli impianti.

E ciò ha penalizzato molto la stazione. Da oggi, però, e fino al 2016, ci saranno garanzie. La nostra intenzione di proseguire con la gestione è evidente anche perché, nel caso contrario, non ci saremmo mai fatti avanti. L'obiettivo – continua – è di programmare un'offerta, maggiormente strutturata, per le prossime due stagioni. Con i proprietari degli impianti di Torcola Soliva – conclude Fossati – non ho mai parlato. Per quest'anno, visti i tempi strettissimi con cui siamo entrati nella gestione, era impensabile. Per il futuro cercherò di contattarli».

«La convenzione con Itb ci dà sicurezza – spiega il sindaco Michele Arioli –. I contenuti
sono stati concordati da entrambe le parti. Al gestore sono affidate spese ordinarie, come pulizia e manutenzione degli impianti, autorizzazioni, approntamento e messa in sicurezza delle piste. Al Comune restano le spese straordinarie». Su questo punto il gruppo di minoranza, guidato da Federica Arioli, avanza delle perplessità: «Da una parte siamo contenti che Itb gestisca la . Dall'altra, però, siamo molto preoccupati per il bilancio del nostro paese dato che, stando alla convenzione appena approvata, ci sono parecchi oneri a carico del Comune. Non dimentichiamoci che tra affitto del rifugio, affitto dei terreni di partenza della prima seggiovia e acquisto impianti, Piazzatorre paga ogni anno circa 89 mila euro. C'è dunque un rischio grosso per le casse comunali». I quattro consiglieri di minoranza, durante il Consiglio, hanno votato contro l'approvazione della concessione. «Non eravamo contrari alla concessione in sé – precisa Arioli – ma alle modalità adottate dall'amministrazione, che ha affidato la gestione degli impianti attraverso una delibera di Giunta. Secondo il regolamento, invece, si deve passare dal Consiglio comunale. In pratica, non ci hanno coinvolto». Questa la replica del primo cittadino: «Il rischio era di rimandare ulteriormente l'avvio della stagione sciistica».

Alberto Marzocchi – L'Eco di Bergamo

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