Santa Brigida – Un goal da cento punti. È quello messo a segno poche settimane fa da un diciannovenne di Santa Brigida. Un punteggio calcisticamente impossibile, ma un numero, il cento, che lo rende una delle eccellenze dell'istituto superiore «» di Zogno, uno dei cinque usciti dalla maturità del liceo scientifico con il voto massimo. Col nome importante che porta, Alessandro Manzoni, è scontato che abbia feeling coi libri. Alessandro, però, non è da immaginarsi come il tipico «secchione»: la sua vita, infatti, si divide tra lo studio e il campo. Il suono della campanella segnalava, come per tutti, il termine delle lezioni, ma per lui anche l'inizio degli allenamenti di calcio. Dopo la scuola, scendeva da Zogno al centro sportivo di Villa d'Almè dove lo aspettava la squadra del campionato di eccellenza. La sera il rientro a Santa Brigida, in compagnia di latino e matematica: così per quattro giorni a settimana, il sabato riposo e domenica la partita.

Mai saltato né allenamenti né partite, Alessandro all'esame è arrivato con una pagella da campione. Poi il percorso netto fino al cento, con una tesi ovviamente sul calcio. «Il mio più grande amore e l'attività a cui, fin da bambino (dall'età di sei anni ha giocato per Polisportiva Zogno 98, MapelloBonate e ora per Villa D'Almè Valbrembana, ndr) ho scelto di dedicare tutto me stesso – scrive nella tesi -. Il calcio non può e non deve essere relegato a una sterile dimensione dominata da interessi economici, è uno sport che affascina e fornisce, attraverso i suoi interpreti, preziosi insegnamenti». Il liceale ha presentato una «mini-squadra del cuore», composta da quattro calciatori, collegando a ciascuno di essi una tematica del percorso scolastico: in italiano Buffon e la poesia Goal di Saba, in storia Klymenko e la cosiddetta «Partita delle morte», in fisica la forza di Magnus nei tiri di Pirlo e in inglese un articolo riguardante Maradona. Un ragazzo muscoli e cervello, insomma? Con orgoglio e non poca commozione, ne danno conferma la mamma Anna, il papà Mauro e i nonni Nunzio, Isa e Irma. Da settembre Alessandro dovrà dividersi fra squadra e università: si iscriverà alla facoltà di ingegneria gestionale dell'Università degli Studi di . Nelle ultime settimane, come tutte le estati, è stato animatore del Cre a Santa Brigida. Tra dribbling e rovesciate, ai bambini ha portato soprattutto il suo immancabile sorriso. Ed è quello che più conta. Al cento per cento.

Arizzi – L'Eco di Bergamo

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