San Pellegrino Terme – Export in continua crescita per . Per il terzo anno consecutivo, infatti, le vendite all'estero del gruppo sono aumentate del 12%. È uno dei dati più significatividei conti 2013. Sanpellegrino, con stabilimento a Ruspino, ha realizzato nell'esercizio appena chiuso ricavi per 762 milioni, in leggero calo dai 766 milioni 'anno precedente. Il risultato operativo è stato di 99 milioni. Le vendite del gruppo Sanpellegrino all'estero raggiungono ben 135 mercati. E solo nei Paesi emergenti la crescita è del 30% l'anno. Anche per il 2014 l'estero è previsto in crescita, all'incirca del 10%, e i segnali che arrivano dai primi mesi confermano la buona intonazione dell'export pure per quest'anno.

Sul mercato italiano, invece, Sanpellegrino ha registrato nel 2013 una flessione delle vendite del 3,4% in valore e di circa un punto percentuale in volumi. Nel primo bimestre, tuttavia, anche dall'Italia sembrano arrivare segnali di risveglio sulle acque minerali, non sulle bibite. Oltre al marchio Sanpellegrino, il gruppo, che fa capo alla multinazionale Nestlé, è presente sul mercato con i brand Levissima, Vera, San Bernardo, Recoaro, Pejo, Panna, Diger Selz, Belté e Gingerino. Nel 2013 gli investimenti sono stati di circa una ventina di milioni negli 11 stabilimenti, in gran parte destinati alle due linee di produzione per lattine del sito padovano di San Giorgio in Bosco. L'anno precedente altri 10 milioni erano stati destinati al rifacimento di due linee di produzione di bottiglie in Pet. Interventi orientati tutti all'export. Sanpellegrino è in corsa anche per diventare l'acqua minerale di 2015.

L'Eco di Bergamo

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