La fiaccola olimpica di Torino 2006 per i giochi di Valtorta
Senza categoria Articolo letto da 505 utenti - Pubblicato il 24 Aprile 2013Valtorta – Una fiaccola d'eccezione accenderà il tripode della 50ª edizione delle Olimpiadi scolastiche di Valtorta: sarà una delle torce che hanno portato il fuoco delle Olimpiadi invernali del 2006 a Torino, fiaccola disegnata da Sergio Pininfarina. Il comitato organizzatore di Valtorta ha voluto acquistarla per rendere ancora più solenne il mezzo secolo dei Giochi scolastici, uno degli appuntamenti per ragazzi e famiglie da sempre più partecipati in valle Brembana e non solo. La torcia inizierà il suo percorso sabato 25 maggio, alle 14, da piazza del Duomo a bergamo, il giorno precedente lo svolgimento delle Olimpiadi scolastiche. «La fiaccola – spiega il sindaco di Valtorta e anima organizzatrice dei Giochi scolastici piero busi – sarà portata da nove gruppi composti da cinque persone, in rappresentanza delle associazioni della valle. Un modo per unire tutta la valle in un evento che dovrà restare memorabile. Il giorno dopo, alle 8, la torcia ripartirà dal centro di Valtorta verso i Piani, dove si disputano i Giochi: gli ultimi 500 metri saranno affidati a giovani disabili in carrozzella».
La torcia olimpica di Torino 2006 venne disegnata da Sergio Pininfarina e realizzata in esemplari numerati, passati di mano a oltre 11 mila tedofori, prima di arrivare nel capoluogo piemontese. Premiata con il massimo riconoscimento alle Biennale d'arte contemporanea di Firenze è di altissima tecnologia, in alluminio, acciaio e rame, alta 76 centimetri, genera una fiamma giallo-arancione, mentre il fumo è atossico e inodore. Nel frattempo si sta definendo il ricco programma della festa che partirà la settimana precedente. Sabato 18 maggio, infatti, è prevista una partita di calcio- spettacolo con sindaci e parroci della valle, quindi una serata di musica.
Dopo la festa serale del 25 maggio con l'arrivo in paese della torcia, il giorno delle Olimpiadi si aprirà con l'ultimo tratto di fiaccolata, l'accensione del tripode, la celebrazione della Messa e, quindi, i tradizionali giochi per i ragazzi, intervallati da una serie di spettacoli. All'evento dovrebbero essere presenti campioni dello sport e autorità istituzionali della Provincia e della Regione. Si preannuncia, quindi, una grande festa, a cui sono stati invitati tutti i 38 Comuni della valle e, con almeno il gonfalone di rappresentanza, gli altri 30 Comuni bergamaschi (il più lontano è Rogno, da sempre presente) che in mezzo secolo hanno preso parte ai Giochi. Ma la sorpresa più grande potrebbe arrivare dal Vaticano. Con una lettera il sindaco busi ha chiesto a Papa Francesco la possibilità di ascoltare la «voce della Sua paterna benedizione, rivolta a bambini, insegnanti e ai presenti, come invito a testimoniare il
messaggio di fratellanza e solidarietà del Vangelo».
Giovanni Ghisalberti L'Eco di Bergamo
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