Isola di Fondra – La protesta continua. I sacchi neri della spazzatura continuano a stagliare la loro cupa figura sul muro dei municipi di e di Olmo al . L'articolo 16 del decreto sulla riduzione dei relativi alla rappresentanza politica nei Comuni ha suscitato commenti, discussioni e proteste. I piccoli Comuni, la maggior parte di , guardano con preoccupazione lo scenario futuro e non ci stanno a subire in silenzio decisioni così destabilizzanti. E a Isola di Fondra e a Olmo al Brembo da qualche giorno bandiere a mezz'asta e sacchi della spazzatura. «Questo gesto non vuole essere assolutamente una presa di posizione contro la bandiera – spiega il sindaco di Isola di Fondra Giovanni Berera –. I sacchi neri sono un segno di lutto e sottintendono il nostro stato d'animo, con i nostri Comuni buttati via dalla sera alla mattina come spazzatura. La nostra posizione è chiara e limpida. Non c'è nessun disprezzo per il tricolore».


Appuntamento in piazza
I sacchi resteranno, la protesta prosegue. «Li manterremo esposti finché lo riterremo giusto – continua Berera –. Vedremo che cosa si muove nei prossimi giorni». La questione sarà discussa anche in maniera pubblica, con un'assemblea all'aperto per spiegare alla popolazione che cosa accade e i motivi della protesta. L'appuntamento è per stasera, alle 20,30, nella piazza della frazione Trabuchello.

«Non è invitata solo la popolazione – dice il sindaco – ma anche i numerosi villeggianti che frequentano il nostro paese in questi mesi, le originarie del luogo, chi ha qui la casa e chi è affezionato alla nostra terra. Spiegheremo il significato di quei sacchi neri sul municipio ed entreremo nel merito della questione del decreto con i limiti che a nostro parere presenta. Sarà un'assemblea aperta a tutti. Nessuno vuole difendere la sua poltrona, ma si tratta della difesa della nostra realtà comunale, del nostro paese, dei cittadini e dei servizi». Durante la serata saranno proiettate alcune diapositive inerenti il territorio di Isola di Fondra e i lavori di manutenzione realizzati in questi anni.

La raccolta di firme
«Un paese ha bisogno di cure continue – commenta Berera – ed è il servizio che, con passione, svolgono gli amministratori dei nostri piccoli paesi». Durante la serata saranno raccolte anche firme a sostegno della protesta. Una protesta che, partita dagli amministratori, si prepara ora a coinvolgere anche la popolazione. «Spiegheremo le nostre ragioni contro le misure dettate dal decreto – conclude il primo cittadino –. Si tratta di fatto di una manovra che, ancora una volta, infierisce contro la montagna. Noi continueremo a difenderla e non fermeremo la nostra protesta. È il nostro modo per far sentire la voce della gente della montagna».

– L'Eco di