egidio gherardi stampelleUn ritrovo annuale che si ripete da 25 anni, un momento di gioia e solidarietà per rinnovare il ricordo di un grande amico, Egidio Gherardi. L'hanno organizzato per questa sera a Lenna, alla trattoria Miniere, gli Amici Gogìs che privilegiano la genuinità del ritrovarsi insieme ogni primavera, per rendere onore e merito a quanti in vari campi hanno espresso i valori più cari alla gente brembana. Il primo nucleo del gruppo – spiega Piero Calvi – nacque nell'ambito di quanti avevano fatto parte 'ormai disciolta “Cannisti Gogìs”, società pescasportiva che praticava la propria attività attorno al lago del Bernigolo, a Moio de' Calvi.

Fondatore fu Egidio Gherardi, lo “scalatore con le stampelle”, protagonista di importanti imprese alpinistiche in Africa e America Latina e anima di moltissime iniziative a livello ricreativo e di solidarietà.

L'idea era quella di fare in modo che i legami di amicizia instauratisi negli anni non andassero dispersi, ma, al contrario, valorizzati in un evento che potesse dare visibilità all'animo semplice e generoso della gente dell'alta Brembana, i Gogìs”, appunto.

In questo contesto prese corpo l'idea del premio «Inno alla vita», destinato ad offrire pubblico riconoscimento alla tenacia di che abbiano saputo vincere i propri limiti o particolari traumi con coraggio e amore per la vita. Persone colpite da gravi difficoltà (incidenti e disgrazie, ma anche traumi psicologici, malattie e altro) che hanno mostrato una volontà forte di reagire e rinascere.

Negli anni si sono aggiunti riconoscimenti a persone che in valle hanno lasciato un segno nel campo dello sport, della cultura, delle tradizioni e della valorizzazione turistica. Da dieci anni, dopo la morte nel 1998 di Egidio, è stato istituito un nuovo premio a lui dedicato, destinato a quanti fanno sì che la montagna resti palestra di vita e ambiente a misura d'uomo. Quest'anno, vista la ricorrenza delle nozze d'argento della serata, verrà consegnato un doppio «Inno alla vita»: verrà assegnato a Christian Bonzi fi San Giovanni Bianco e Paolo Zanella di Zogno, due giovani brembani colpiti da due diversi gravi incidenti che hanno mostrato nei fatti una caparbia volontà di riprendersi, tornando al lavoro e alle relazioni sociali. Il premio Egidio Gherardi – una vita per la montagna» sarà invece assegnato in ricordo di Pierangelo Maurizio, lo scalatore di disperso sull'Everest durante la sfortunata spedizione alpinistica dello scorso anno. Gli altri riconoscimenti andranno alla campionessa iridata di sky race Daniela Vassalli, a Matteo Alcaini, musicista di Dossena, e al meteorologo Roberto Regazzoni, collaboratore de L'Eco di Bergamo.

Targhe di riconoscimento anche alla cooperativa In Cammino di , impegnata nell'aiuto ai disabili, alle scuole di per il nuovo museo naturalistico realizzato all'istituto e per l'associazione Maurizio Gervasoni di Roncobello che dal 2006 promuove e valorizza l'antico mulino di Baresi, ristrutturato grazie al sostegno del Fai.

L'Eco di Bergamo

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