Ben 65 rifugi alpinistici e 32 escursionistici – per un totale di 97 strutture di accoglienza in alta – hanno superato con successo il vaglio degli esperti, con oltre 200 requisiti controllati, e saranno premiati lunedì 11 febbraio alle 11 da Regione Lombardia, Unioncamere Lombardia e Isnart (Istituto nazionale ricerche turistiche), che gestisce dal 1997 il marchio Q Ospitalità Italiana. Appuntamento a Palazzo Lombardia nell'Auditorium Testori, la nuova sede della Regione (ingresso da piazza Città di Lombardia) per la cerimonia di assegnazione del marchio Q Ospitalità italiana ai rifugi delle montagne lombarde che hanno partecipato al progetto Qualificazione delle strutture ricettive montane, dimostrando di possedere gli elevati requisiti previsti dal marchio. I gestori riceveranno l'attestato e la targa che li identifica come Rifugi di Qualità.

Tra i gestori dei rifugi lombardi premiati spiccano per numero quelli bergamaschi. Riceveranno il riconoscimento il Passo del Vivione di Monica Mara, il Tagliaferri gestito da Francesco Tagliaferri, il Pian de la Palù di Angela Bonassoli, il Capanna 2000 gestito da Attilio Rizzi, Terre Rosse di Fabio Vanini, Passo di Silvia e Serena , il Longo della società Scaiss, il Grassi di Anna Bortoletto, La del Drago di Roncobello, il Gherardi gestito da Ande Due, il rifugio Benigni di Elisa Rodeghero, il di Mauriuzio Nava e Stefano Brignoli, il Poieto di Aviatico, il Curò della società Alta Quota, il Barbellino di Maurizio Piffari, l'Alpe Corte gestito dal Cai, il Coca di Silvana Rodigari.

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