Di proprietà della parrocchia, gestito dai cacciatori. Una festa per salvaguardare il roccolo della parrocchia di Sant'Andrea a . alla 17ª edizione, domenica, la «Festa del roccolo», organizzata dai cacciatori del paese (Fidc), guidati da Elio Zanchi, in collaborazione con l'Unità pastorale della bassa Serina. Spiega il parroco di Bracca don Francesco Mangili che, coi sacerdoti 'Unità pastorale, don Pierangelo Redondi e don Stefano Pellegrini, sostiene il gruppo di giovani, una quarantina, impegnati nell'organizzazione della festa: «Da anni sono i cacciatori a prendersi cura del roccolo parrocchiale, posto in posizione suggestiva, vicino a sentieri e sorgenti. Una piccola struttura per accogliere quanti, famiglie ed escursionisti, vogliano trascorrere giornate immersi nel silenzio della natura. E la festa che si organizza ogni anno serve anche a raccogliere fondi per curare proprio il roccolo».

«In tre giornate, tra giugno e luglio, inoltre – continua don Mangili -, proprio i giovani, coinvolti da Fidc e parrocchia, hanno contribuito in maniera determinante alle giornate ecologiche, per rendere percorribili i sentieri di Bracca. Anche questo è stato un modo per avvicinare i giovani alla vita della comunità parrocchiale».

La festa di domenica prevede, dalle 11, la Messa a ricordo dei benefattori e dei cacciatori defunti. La celebrazione sarà accompagnata dal coro alpino «Figli di nessuno», di San Giovanni Bianco. Seguiranno la festa insieme e l'apertura del servizio ristoro.

L'Eco di

Alberghi, ristoranti e trattorie BraccaFotografie Bracca