Pasquetta fredda, valli quasi deserte
Senza categoria Articolo letto da 145 utenti - Pubblicato il 3 Aprile 2013Alla fine il meteo di Pasqua e Pasquetta ha retto: poco sole ma nemmeno molta pioggia. Così, ad avere ragione, sono stati i temerari che non si sono fatti scoraggiare dalle previsioni avverse. Hanno soltanto aggiustato il tiro, rimandando picnic all'aria aperta e l'abituale grigliata. I turisti le hanno rimpiazzate con le ultime discese di una stagione sciistica che sembra non finire mai. Scarsa affluenza in valle brembana, con seconde case per la maggior parte vuote e stessa sorte per le camere di alberghi in alta Valle Brembana e in Valle Serina. A soffrire meno gli agriturismi che almeno sul fronte della ristorazione (se pur con posti limitati), hanno avuto buone presenze. Complice in negativo di questo ponte pasquale il brutto tempo, con l'eccezione di qualche timido raggio di sole domenica: nel pomeriggio la pista ciclabile da zogno a San Giovanni Bianco risultava molto frequentata da famiglie e ciclisti che hanno approfittato del bel tempo. Buona l'affluenza sulle piste da sci in alta Valle Brembana, il giorno di Pasqua.
«Le piste sono in condizione ottimale con un manto nevoso ideale nonostante le temperature non proprio basse di fine marzo – spiegano dagli uffici di brembo ski –. Si potrà continuare a sciare fino al 7 aprile». Prosegue e riscuote sempre più successo la salita sul monte Ubione ad Ubiale, per attendere l'arrivo assieme l'alba di Pasqua. Si tratta di una manifestazione che coinvolge adolescenti e giovani della valle che da quattro anni si radunano sul monte Ubione: chi parte la notte e chi decide di dormire in vetta al coperto. «Quest'anno abbiamo coinvolto i ragazzi dell'oratorio di Zogno e Berbenno», dicono Francesco Zuccali e Riccardo Begnis, ideatori del progetto. A testimoniare le poche presenze in valle pure l'assenza di incolonnamenti di per il rientro sull'ex statale 470.
L'Eco di Bergamo
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