Comunità in festa ad Almenno San Salvatore, di e di per l'accoglienza dei nuovi parroci, don Mario Rosa, don Alessandro Raccagni e don Pietro Carrara. Ad Almenno San Salvatore il sindaco Carlo Natali ha salutato don Rosa a nome di tutta la cittadinanza e ha sottolineato come quella di Almenno è «una comunità molto unita, ricca di storia e cultura, una comunità molto generosa come testimonia anche la presenza di più di 40 associazioni di volontariato». All'asilo il nuovo parroco ha incontrato i bambini e le insegnanti, prima di raggiungere la chiesa dove il delegato vescovile monsignor Lino Casati ha concelebrato insieme ad alcuni sacerdoti nativi, al curato di Bonate don Alberto Gervasoni, a don Giambattista Galizzi e al curato don Marco Caldara di Almenno San Salvatore.

Don Rosa ha ringraziato la comunità almennese e tutti i suoi ex parrocchiani. «Arrivo ad Almenno con una certa trepidazione anche per la storia di questa parrocchia – ha detto don Rosa –. Il primo compito è proprio quello di rispettare la sua storia». A Endenna di Zogno ha fatto il suo ingresso don Alessandro Raccagni. «Grazie a tutti voi – ha detto don Alessandro prima del corteo verso la parrocchiale –. Solo se ci sarà l'apporto di ciascuno potremo realizzare grandi progetti. È necessario costruire relazioni significative. Faremo quello che il Signore desidera per ognuno di noi. Ad accompagnarlo anche un gruppo scout di , di cui don Alessandro era assistente ecclesiastico. Ad accogliere don Alessandro anche il sindaco di Zogno Giuliano Ghisalberti: «Endenna è una comunità viva che saprà collaborare attivamente, fatta di persone operose pronte a rendersi disponibili per fare progetti importanti. Al termine della celebrazione, interrotta da tanti applausi e ringraziamenti, don Alessandro ha abbracciato i fedeli che da subito gli hanno fatto sentire la propria vicinanza.

«Noi ti affidiamo le famiglie, i giovani e gli anziani, ti affidiamo la nostra comunità», ha concluso la lettrice leggendo un messaggio a nome di tutta la comunità. A Laxolo di Brembilla ha fatto il suo ingresso don Pietro Carrara, 38 anni, originario di e proveniente da Rozzano, in provincia di Milano. Da Sottocamorone il nuovo parroco ha raggiunto le prime di Laxolo a bordo di un'auto che ha aperto il corteo fino a Laxolo. La Messa è stata concelebrata da don Angelo Vigani, parroco di Zogno, dal parroco di Brembilla don Cesare Micheletti, da don Lino Martinelli, don Ugo Patti e dal delegato del vescovo monsignor Martino . «C'è trepidazione per gli impegni che sono chiamato a gestire – dice don Pietro –. Sono qui per imparare, per crescere insieme alla comunità».

Nei giorni scorsi era arrivato a Brembilla anche monsignor Marino Bertocchi, classe 1936, dal 1980 giudice del tribunale ecclesiastico, ora in pensione. È stato parroco a Sotto il Monte dove ha lavorato con don Cesare, allora curato. «Ora io sono parroco e lui chiude il suo servizio insieme a me – dice don Cesare – mentre nel 1990 io ero nuovo e mi ha aiutato nei miei primi passi da sacerdote». «Siamo sempre rimasti in contatto in questi anni – continua don Cesare – e ha accettato più che volentieri la nuova chiamata».

L'Eco di Bergamo