Zogno – Raddoppia quest'anno la fiaccolata al Canto Alto della vigilia di Natale. La manifestazione, riservata a escursionisti esperti e appassionati della , prevede un nuovo programma rispetto alle passate edizioni; alle 21 di domani, infatti, è in programma sulla vetta del Canto Alto, un brindisi fra chi raggiungerà la montagna da Stabello di Zogno e chi, invece, compirà l'ascesa da ; un brindisi che simboleggia l'incontrarsi di due comunità accomunate dalla stessa montagna. Le passate edizioni prevedevano solo una fiaccolata che da Stabello, con partenza alle 16 dalla chiesa parrocchiale e cena all' Prati Parini, raggiungeva la croce del monte alle 21, per poi alle 21.30, partire alla volta di Stabello con fiaccole alla mano e realizzare un serpentone di fuoco ben visibile da Zogno e San .

Quest'anno si raddoppia l'iniziativa con una seconda fiaccolata che sempre alle 21,30 parte dalla vetta per raggiungere il paese alle 23.30, quindi la celebrazione liturgica. «Per il versante zognese si tratta della 24ª edizione – osserva Manuel Pesenti promotore della manifestazione –. Quest'anno, grazie alla collaborazione 'assessorato alle Politiche giovanili di Zogno, abbiamo potuto promuovere nuove iniziative».

Fra le principali novità la prima edizione della fiaccolata di Sorisole, la presenza di un gruppo di zampognari in vetta e in collaborazione con gli di Petosino un grande brindisi con tè, vin brulè, cioccolata e panettoni. Soddisfazione per il sindaco di Zogno Giuliano Ghisalberti: «È meraviglioso vedere un serpentone di fuoco scendere la sera della vigilia di Natale dal Canto Alto. È ormai nell'immaginario di bambini e adulti ed è un'iniziativa unica nel suo genere. La manifestazione è organizzata da tanti ragazzi, proprio per questo abbiamo coinvolto l'assessorato alle Politiche giovanili». Il programma prevede quindi il ritrovo in vetta entro le 21 per il brindisi, alle 21,30 la partenza delle fiaccolate e l'arrivo nei rispettivi paesi alle 23,30, per poi unirsi ad altre fiaccolate. Seguirà la Messa».

Le iscrizioni hanno già toccato quota 170. Per maggiori informazioni è possibile chiamare il 349.7315265.

L'Eco di Bergamo