JJ5, vietate fotografie e dargli da mangiare

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Il Parco delle Orobie ha emesso un’ordinanza per garatire la sicurezza di uomo e orso. Il parco delle Orobie bergamasche, dal 21 maggio, giorno della prima segnalazione avvenuta a Castione della Presolana, è stato scelto come dimora da un orso bruno che, in modo naturale, è giunto sul territorio. JJ5, figlio di Jurka e di Joze, due dei dieci esemplari reintrodotti tra il 1999 ed il 2002 dal Parco Adamello Brenta e provenienti dalla Slovenia, ha immediatamente destato molta curiosità, stimolando in alcuni casi comportamenti che potrebbero rivelarsi pericolosi.

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Trappola fotografica e l’orso ci mette il muso

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L’abilità di Silvano Sonzogni lo immortala per la prima volta L’esemplare ripreso sul monte Ortighera tra Lenna e Dossena. VALLE BREMBANA Finora era stato avvistato solo da lontano, con scatti che ne descrivevano la forma, la fisionomia, ma senza incontri «particolarmente ravvicinati». D’altronde avvistare un orso è difficile, fotografarlo è ancora più difficile, e se si tratta di «JJ5», l’esemplare che da mesi scorrazza sulle Orobie tra Valle Seriana e Valle Brembana, l’impresa sembrava davvero avere dell’impossibile. Non per Silvano Sonzogni, classe 1965, cacciatore di selezione di Sedrina e appassionato «trapper» fotografico. Nella sua fototrappola, piazzata a regola d’arte tra il monte Ortighera e il monte Menna, in alta Valle Brembana, nella notte del 14 agosto, esattamente alle 23.20, è caduto appunto «JJ5».

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Bergamo, più seconde case, ma l’appeal è in caduta libera

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Anno 1981: nelle Valli bergamasche e nelle zone dei laghi le seconde case sono 50 mila, per una presenza annua di 10 milioni e 700 mila persone che però si fermano per periodi molto brevi. Anno 1999: le costruzioni sono aumentate del 10%, ma le presenze arrivano solo a superare gli undici milioni e rimane il dato del forte sottoutilizzo delle seconde case. Anno 2008: il costruito aumenta di un ulteriore 15%, ma gli altri numeri rimangono invariati. Cosa è successo, o meglio cosa non è successo? Del turismo delle seconde case in Bergamasca si è parlato in Università a Bergamo in un incontro organizzato dal professor Andrea Macchiavelli, a cui hanno partecipato il presidente di Appe-Confedilizia Roberto Margiotta, il direttore Antonello Pagani, l’agente immobiliare Piernando Gallo e Gianfederico Belotti, direttore della pubblicazione «Case & Terreni» in allegato il mese scorso a L’Eco di Bergamo e vero «termometro» dei prezzi immobiliari in provincia. Ed è da questi dati che è partita la riflessione:

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