Il Rally Prealpi Orobiche cerca il trenta e lode
Senza categoria Articolo letto da 136 utenti - Pubblicato il 6 Giugno 2013Valle Brembana – Trent'anni significano esperienza, maturità, ma anche voglia di nuovo. È per questo che il Rally prealpi orobiche, giunto alla sua edizione numero trenta (ma, in realtà, la prima edizione è datata 1977), cambia faccia e sperimenta qualcosa di inedito, proseguendo un percorso già intrapreso lo scorso anno: nel 2012 si era deciso di riportare la gara in città e il discorso continua, con la passerella in programma non più in Piazza della Libertà, ma ancora più nel cuore della città, di fronte al Donizetti. Post-partenza in centro A dirla tutta, non si tratterà della partenza vera e propria, perché quella avverrà prima, proponendo la seconda novità, il palcoscenico dell'autodromo di Franciacorta, che ospiterà la prima prova, in programma domani alle 19,31: con numerazione dell'ordine di partenza invertito e i piloti che giungeranno sul Sentierone dalle 21 in poi. Altra novità decisa dall'Aci di bergamo (organizzatore dell'evento, con la Giesse Promotion) è la collocazione al sabato, anticipando di un giorno le operazioni: domani ci sarà tempo per la prova spettacolo a Castrezzato e la passerella in centro a Bergamo, mentre sabato andranno in scena le altre otto prove speciali, quelle che andranno a costituire il rally vero e proprio.
Le prove speciali E, anche qui, c'è qualcosa di mai visto, almeno nella formula, con la riproposizione di frazioni già viste qua e là nelle passate edizioni e modificate nei dettagli. Tripla rinovis, tutti alla guida di performanti Wrc. Ben dieci le World Rally Car presenti ai nastri di partenza, pronte a monopolizzare le prime posizioni, a meno di un'intrusione della Super 2000 di Flavio Savoldelli, uno abituato a vincere ogni volta che corre.
Chiusura strade Sabato, chiusura della prova speciale «Selvino» dalle 8 alle 21,15 (con finestre dalle 12 alle 12,45 e dalle 16,30 alle 17,15), dell'«ambriola » dalle 8,40 alle 21,45 (con finestre dalle 12,45 alle 13,15 e dalle 17,15 alle 17,45) e della «Pianca» dalle 9,30 alle 18 (con finestra dalle 13,30 alle 14).
L'Eco di Bergamo – Matteo Spini
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