valanga-foppoloFoppolo – Mancano pochi minuti alle 16, un forte rumore attira l'attenzione di sciatori e gestori degli impianti di risalita: una valanga di medie dimensioni si distaccata dal monte Valgussera e si riversa sulla pista che collega con Foppolo. La macchina dei soccorsi si mette subito in moto: la speranza è quella che la valanga non abbia coinvolto nessuno, mentre si alza in volo l'elicottero del 118. Subito si rincorrono alcune voci: chi parla di un ferito lieve, poi di più feriti sempre lievi. Alle 17,15, dopo una perlustrazione puntigliosa da parte dei tecnici della Bremboski e dei volontari del Soccorso alpino, si può tirare un respiro di sollievo: la valanga non ha coinvolto nessuno, pochi anche i danni, nonostante la quantità della massa di neve. «È la montagna con le sue bellezze e i suoi rischi – dice Andrea Bosco, responsabile comunicazione Bremboski –.

La notizia del distaccamento di una massa nevosa ci ha messo subito in allarme. Abbiamo una struttura predisposta a intervenire in tempi rapidi: conosciamo i pericoli della montagna». Difficile stimare il quantitativo di neve che si è distaccata dal versante del monte Valgussera a circa duemila metri di quota, zona che già in passato aveva fatto brutti scherzi, senza provocare comunque incidenti gravi. «Abbiamo giocato d'anticipo – prosegue Bosco –: lunedì, dopo la nevicata di 80 centimetri di neve fresca e viste le temperature non rigide, si è deciso a malincuore di chiudere diversi impianti di risalita e le piste collegate, fra queste il Passo della Croce che collega Foppolo e Carona. L'Arpa Lombardia parlava di rischio di grado 4 che corrisponde a forte e abbiamo preso tutte le precauzioni del caso. La scelta di chiudere le piste è sempre difficile, ma la sicurezza va al primo posto».

Ieri infatti nel comprensorio Bremboski risultavano aperte solo le piste Montebello e Quarta Baita, chiuse tutte le altre, quindi tutti i collegamenti di Carona, Valgussera e l'impianto di risalita che al comprensorio di Carona, regolarmente aperte quelle a . Ancora incerta anche per oggi l'apertura delle piste di Carona, i tecnici della Bremboski valuteranno in base al meteo. Il bollettino dell'Arpa parla per oggi di pericolo valanghe di grado tre, ovvero marcato, la situazione rimane invariata anche domani. «Bisogna stare molto attenti nei prossimi giorni – conferma Elia Ranza, delegato del Soccorso alpino di Bergamo –, la previsione di pericolo marcato non è da sottovalutare. Si sconsigliano escursioni in montagna, assolutamente sui pendii e mezzacosta».

Ieri una serie di piccole slavine ha poi interrotto la strada di collegamento tra Catremerio e Brembilla, nel tratto che dalla frazione va verso Castignola di Sant'Antonio. Nessun danno a persone o cose, ma è rimasta isolata per circa due ore la frazione in cui vivono circa una cinquantina di residenti. Ad accorgersene un impiegato che, dovendosi recare al lavoro, ha trovato la strada sbarrata e ha avvisato l'amministrazione comunale che ha inviato sul posto la ditta incaricata della manutenzione delle strade. Una ruspa munita di benna ha rimosso la neve sulla strada ripristinando il collegamento dopo due ore di blocco.

Massimo Pesenti – L'Eco di Bergamo

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