Esemplari unici al mondo, festival delle farfalle sull’Arera
Senza categoria Articolo letto da 845 utenti - Pubblicato il 21 Luglio 2011Oltre il Colle – Una grande festa per celebrare la ricchezza naturalistica del monte Arera, dove le specie alpine più diffuse convivono in armonia con esemplari unici al mondo, che crescono esclusivamente in questa zona, tra i più importanti poli di biodiversità della Lombardia e uno dei principali siti naturalistici d'Europa. Si potrebbe riassumere così il Festival delle farfalle, in programma sabato, dalle 9 alle 16, a oltre il colle, alla Cattedrale vegetale, maestosa opera di architettura naturale nata dal genio di Giuliano Mauri e inaugurata lo scorso anno.
L'iniziativa è organizzata dal Parco delle Orobie, in collaborazione con il Comune di Oltre il Colle e il Centro di etica ambientale della diocesi, il Museo di Scienze naturali Caffi e l'associazione «Settimo cielo aquilonisti». Il ritrovo è fissato alle 9 a Plassa, a Zambla Alta. Da qui si arriverà alla Cattedrale vegetale, dove si terrà il laboratorio «Diventa una farfalla». I partecipanti realizzeranno delle ali raffiguranti le farfalle del luogo, simbolo delle straordinarie peculiarità naturalistiche che si sviluppano intorno all'Arera.
A seguire prenderà il via un «Laboratorio per la costruzione e il volo degli aquiloni», coi volontari di «Settimo cielo aquilonisti», che insegneranno come costruire un aquilone. Cento aquiloni voleranno nel cielo, dando vita a una spettacolare coreografia, mentre draghi tridimensionali e animazioni gonfiabili interattive si aggireranno tra la Cattedrale vegetale. Grazie agli esperti del Museo di scienze naturali, sarà possibile diventare entomologo per un giorno. Muniti di retino entomologico verranno raccolte le specie che popolano quest'area protetta. Dopo aver osservato con le opportune precauzioni le loro caratteristiche peculiari, questi variopinti insetti verranno rilasciati.
La festa si concluderà, grazie alla collaborazione di alpini, Coldiretti e Bracca spa, con l'Arera party, in cui i veri protagonisti saranno i prodotti tipici della zona, che, dai primi piatti ai dolci, soddisferanno anche i palati più esigenti. Non mancherà la solidarietà: il ricavato della vendita dei panini preparati dagli alpini sarà infatti devoluto al gruppo missionario di Zambla. «L'iniziativa vuole essere la naturale continuazione del progetto “Monte Arera”, che abbiamo promosso lo scorso anno, in occasione dell'Anno internazionale della biodiversità proclamato dall'Onu, per integrare la valorizzazione delle specificità di quest'area con la realizzazione di una significativa e monumentale opera d'arte ambientale: la Cattedrale vegetale – commenta il presidente del Parco delle Orobie, franco grassi –. Un anno dopo abbiamo voluto creare un'occasione speciale per far conoscere meglio l'opera di Mauri, realizzando il suo sogno di trasformare quest'opera ambientale in un luogo di aggregazione per momenti formativi».
L'Eco di bergamo
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