Carona, scoppia il caso del sindaco incompatibile
Senza categoria Articolo letto da 792 utenti - Pubblicato il 9 Giugno 2014Carona – Quando le altre liste prendevano un voto, lui ne contava già quattro. Alle elezioni comunali di fine maggio Gianalberto Bianchi, sindaco uscente di carona, ha stracciato la concorrenza. Eppure c'è qualcuno che sospetta che alle urne non sia filato tutto liscio, tanto da avanzare, nell'infuocato Consiglio di ieri, l'ineleggibilità del neo sindaco. Si tratta di Mauro Arioli, ex vicesindaco del paese nella scorsa legislatura – proprio quando Bianchi era primo cittadino – e a capo del gruppo «Credere in Carona», insieme al secondo eletto, cioè Giorgio Bianchi. Che Gianalberto Bianchi sia un amministratore apprezzato, in paese, non è un mistero. Lo dicono i numeri: nel 2009, quando in campo c'erano due liste, vinse col 69,4% dei voti; due settimane fa, invece, con quattro candidati in corsa, ha totalizzato il 62,3% con 164 preferenze.
Quattro volte di più rispetto al secondo e al terzo classificato, cioè Arioli (17,5%, 46 voti) e Franco Musati (13,3%, 35 voti) eletto consigliere con «Lavoriamo per Carona». Ieri Arioli ha sollevato l'incompatibilità di Bianchi nel ricoprire l'incarico, chiedendo ai consiglieri di annullare la nomina. Ma la proposta è stata respinta coi voti della maggioranza e di Musati. «A questo punto – spiega l'ex vicesindaco Arioli – impugnerò la delibera di convalida del candidato sindaco e mi opporrò in sede giudiziale. Saranno i miei legali a decidere a chi ricorrere». Per Arioli è il conflitto d'interesse a viziare l'elezione del sindaco.
In particolare il fatto che questi sia geometra e lavori a Carona. Stando al Tuel (testo unico degli enti locali), infatti «i componenti della Giunta competenti in materia di urbanistica, di edilizia e di lavori pubblici devono astenersi dall'esercitare attività professionale in materia di edilizia privata e pubblica nel territorio da essi amministrato ». L'articolo preso in esame da Arioli, il 78, prosegue elencando le categorie professionali che dovrebbero astenersi dal lavorare nel proprio comune, inclusa quella dei geometri. «È evidente, a questo punto, il conflitto d'interesse: Bianchi è l'unico geometra iscritto all'albo a esercitare a Carona, in regime di assoluto monopolio, e il solo a occuparsi delle questioni che riguardano i cittadini, con la conseguenza che può condizionare la libera manifestazione di volontà dell'elettore». Ma la maggioranza ha risposto con un parere di uno studio legale, proprio in materia di compatibilità dei professionisti, che confuterebbe la tesi di Arioli.
«Non voglio fare polemiche – precisa il sindaco – perché da lunedì, e questa per me è la cosa fondamentale, si torna al lavoro in Comune rispettando il programma proposto agli elettori. Io mi sento tranquillo e il sostegno della gente mi rassicura. Certo, da quando sono amministratore è stato il giorno più brutto, ma il fatto che il consigliere di minoranza Musati e le persone presenti al Consiglio fossero dalla mia parte mi spinge a continuare serenamente sulla mia strada. Alla fine del giuramento tutti i presenti hanno applaudito». Poi la domanda che si pone Bianchi: «Perché Arioli, che per cinque anni è stato mio vicesindaco, non ha sollevato prima la questione?». La rottura tra i due era nata poco prima del voto, quando Bianchi aveva proposto in lista un vicesindaco che fosse presente sul territorio, individuandolo in Tarcisio Miglio.
Alberto Mrzocchi – L'Eco di Bergamo
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