San Pellegrino Terme – Sciopero alla Sanpellegrino (Gruppo Nestlè) contro il progetto aziendale di impiantare a San Giorgio in Bosco (Padova) la nuova linea per bibite in lattina, mentre per l'attuale impianto attivo a Ruspino viene ipotizzato un investimento di 2 o 3 milioni di euro. “Con lo sciopero di oggi – dichiarano i segretari provinciali di Cgil Cisl e Uil – tutti i lavoratori della San hanno manifestato la loro giusta preoccupazione per scelte aziendali che devono essere modificate per dare sviluppo e prospettive allo stabilimento bergamasco”. Bresciani (Cgil), Piccinini (Cisl) e Cicerone (Uil) , con i segretari di categoria Fai-Cisl, Flai-Cgil, Uila-Uil, aggiungono che “a fronte della situazione relativa alle prospettive e agli investimenti della San Pellegrino Spa, per l'importanza che riveste l'azienda nell'economia della provincia e, in particolare, della Brembana, ritengono fondamentale il ruolo dello stabilimento di Ruspino nell'ambito del programma di investimenti 'azienda per dare futuro e garantire l'occupazione”.

Per quanto è stato possibile sapere, il trasferimento produttivo non intaccherebbe l'occupazione in Val Brembana e sosterrebbe i carichi a San Giorgio in Bosco, dove invece si registra una perdita intorno ai 10 milioni di euro annui; per questo, il piano non viene osteggiato a livello di sindacato nazionale.

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