Breve storia dei Fratelli Calvi: Santino Calvi

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Foto dei Fratelli CalviEcco la terza puntata della vita dei quattro fratelli Calvi: dopo Attilio e Natale è la volta dell’eroe di guerra Santino.

Santino Calvi (Piazza Brembana, 3 maggio 1895 – Gallio (Vicenza) sul monte Ortigara, 10 Giugno 1917)

Santino Calvi aveva uno spirito esuberante, che lo portò ad essere definito “il ribelle” della famiglia. Dopo aver conseguito il diploma al liceo classico, si iscrisse alla facoltà di giurisprudenza di Torino. CONTINUA ARTICOLO »

Breve storia dei Fratelli Calvi: Natale “Nino” Calvi

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Ecco la seconda puntata della breve storia dei Fratelli Calvi: dopo Attilio è la volta di Natale.

Natale Calvi

Piazza Brembana, 26 febbraio 1887 – Adamello 16 settembre 1920

Natale Calvi, meglio conosciuto come Nino, era un grande appassionato di montagna, che visse sempre intensamente a causa del fatto che il paese in cui nacque era immerso tra le cime delle Alpi Orobie. CONTINUA ARTICOLO »

Breve storia dei Fratelli Calvi: Attilio Calvi

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Foto dei Fratelli CalviI Fratelli Calvi sono una delle più grandi leggende che la terra valligiana abbia mai sfornato, uomini di grandissimo valore sia fisico sia intellettuale: Attilio, Santino, Giannino e Natale nascono a Piazza Brembana sul finire dell’Ottocento dal cavaliere Gerolamo Calvi, a lungo sindaco del paese, e da Clelia Pizzigoni; furono militari ed ufficiali degli alpini, che operarono durante la Prima Guerra Mondiale, ma non si distinsero solo nell’attività bellica.

Peccato che, in valle e fuori, pochi conoscano la storia straordinaria vita dei quattro fratelli. CONTINUA ARTICOLO »

I sovversivi di Baresi

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I sovversivi di BaresiI sovversivi di Baresi e l’albero della libertà – Sul finire del Settecento, quando la dominazione veneta, sull’onda incalzante delle idee rivoluzionarie e delle fulminee vittorie dell’armata napoleonica, era ormai avviata verso il disfacimento, la tutela dell’ordine pubblico sul territorio bergamasco era piuttosto blanda e disorganizzata. Di questa situazione di incipiente rassegnazione approfittavano bande di malviventi che imperversavano un po’ ovunque e, contando se non sulla connivenza, sull’allentata attenzione delle autorità e delle forze dell’ordine, non si facevano scrupolo di mettere a segno azioni scellerate quasi sempre ai danni della gente comune. Una delle bande più agguerrite dell’alta Valle Brembana era capeggiata da Gio. Domenico Gervasoni, abitante a Baresi, allora comune autonomo e oggi frazione di Roncobello.

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