Amici Gogìs ricordano Egidio Gherardi: scalatore con le stampelle

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egidio gherardi stampelleUn ritrovo annuale che si ripete da 25 anni, un momento di gioia e solidarietà per rinnovare il ricordo di un grande amico, Egidio Gherardi. L’hanno organizzato per questa sera a Lenna, alla trattoria Miniere, gli Amici Gogìs che privilegiano la genuinità del ritrovarsi insieme ogni primavera, per rendere onore e merito a quanti in vari campi hanno espresso i valori più cari alla gente brembana. Il primo nucleo del gruppo – spiega Piero Calvi – nacque nell’ambito di quanti avevano fatto parte dell’ormai disciolta “Cannisti Gogìs”, società pescasportiva che praticava la propria attività attorno al lago del Bernigolo, a Moio de’ Calvi.

Fondatore fu Egidio Gherardi, lo “scalatore con le stampelle”, protagonista di importanti imprese alpinistiche in Africa e America Latina e anima di moltissime iniziative a livello ricreativo e di solidarietà.

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Val Brembana, la Sacra Spina accende la festa

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Stasera fuochi d’artificio e illuminazione. Domani Messa col vescovo Amadei e processione
Stasera e domani sarà festa a San Giovanni Bianco e, alla comunità sangiovannese, si unirà la Valle Brembana. Sarà festa di luci, suoni, colori e nel cuore. Perché da decenni le celebrazioni che ricordano l’arrivo in paese della reliquia della Sacra Spina rappresentano la festa per eccellenza della valle, l’occasione principale di ritrovo per migliaia di persone. Così sarà la sera della vigilia (stasera, ndr) – spiega il parroco don Luigi Manenti – ma così è stato durante tutta la settimana, durante la novena di preparazione che ha saputo unire le parrocchie del vicariato. Si è pregato davanti alla Sacra Spina, segno della Passione e mezzo per farci scoprire il dono dell’amore di Gesù.

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Le 16 domande del priore Donato Calvi

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Donato CalviNel ‘600 il religioso fece un’inchiesta sulla diocesi Da preti e badesse 333 risposte. Ecco il libro. Oggi pomeriggio alle 17 nel Museo Bernareggi (via Pignolo 76, Bergamo) ci sarà la presentazione del libro «Donato Calvi. Delle chiese della diocesi di Bergamo», primo volume della collana «Fonti e strumenti per la storia e l’arte di Bergamo». Intervengono: Giulio Orazio Bravi (Biblioteca Mai), Simone Facchinetti (conservatore del Bernareggi), Giosuè Bonetti e Matteo Rabaglio (curatori del volume) e Mario Rosa (accademico dei Lincei).

Donato Calvi, chi era costui? Non fosse per l’attenzione riservatagli da ricercatori e da studiosi di cose bergamasche c’è anche per lui il rischio di essere considerato come il celebre personaggio manzoniano. E a dir il vero Bergamo non ha fatto molto per ricordare il priore del monastero di Sant’Agostino il quale, oltre ad essere tra i fondatori dell’Accademia degli Eccitati e lettore di logica, filosofia e teologia insegnando per vent’anni a centinaia e centinaia di giovani, è senz’altro tra le figure di maggior rilievo del panorama letterario bergamasco del Seicento.

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Breve storia dei F.lli Calvi: Giannino e i riconoscimenti post mortem

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i Fratelli CalviEccoci all’ultimo capitolo della breve narrazione delle vicende di vita dei quattro fratelli Calvi. Dopo Attilio, Natale e Santino è la volta del più giovane: Giannino, un “ragazzo del ’99”.

Al termine del breve racconto affronteremo l’argomento dei riconoscimenti che i Fratelli Calvi raccolsero dopo la loro morte, intitolazioni comprese.

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