È stato raggiunto ieri alla sede di Confindustria l'accordo sindacale sulla gestione del personale in esubero (60 ) alla Smi Wrap (ex ) di , a seguito della cessazione 'attività prevista per fine mese. L'intesa stipulata tra l'azienda e le segreterie di Fistel Cisl e Slc Cgil, insieme alla Rsu (rappresentanza sindacale unitaria) dello stabilimento prevede la messa in mobilità a partire dal primo luglio di tutti i lavoratori (attualmente 62 a seguito delle dimissioni negli ultimi giorni di alcune persone) nell'arco temporale massimo di 120 giorni.

Lo si è impegnato ad offrire collocazioni ai lavoratori ex Smi Wrap in mobilità a partire da quelli più vicini all'età pensionabile. Questo permette di evitare il ricorso alla cassa integrazione straordinaria che avrebbe dovuto servire per favorire l'aggancio al pensionamento per alcuni lavoratori.
L'accordo prevede anche un'integrazione al reddito del trattamento di mobilità con un versamento rateizzato (in 9 mesi) di 10.000,00 euro ad ogni lavoratore posto in mobilità. Come premessa nell'accordo viene osservato che proseguono con l'impegno della provincia e delle categorie e confederazioni sindacali le azioni volte alla ricerca e verifica degli interessi di altre aziende alla continuità dell'attività industriale anche successiva alla cessata attività.

A questo proposito in sede di assessorato provinciale alle attività produttive si è già convenuto di fissare una riunione per produrre un verbale di intesa su impegni concreti di tutte le parti coinvolte per la mobilità tra posto e posto con agevolazioni mirate alla ricollocazione sul territorio dei lavoratori licenziati dalla Smi Wrap. L'assemblea dei lavoratori della Smi Wrap, convocata in azienda subito dopo l'incontro, ha approvato all'unanimità i contenuti dell'accordo raggiunto tra le parti che verrà steso nei dettagli la prossima settimana in un nuovo incontro alla sede di Confindustria Bergamo. Da parte sindacale Gigi Pezzini e Marcello Bertazzoni, rispettivamente per Fistel-Cisl e Slc-Cgil hanno sottolineato l'apprezzamento per il voto unanime dei lavoratori in asssemblea.

L'Eco di Bergamo