Abbiamo un piccolo allevamento di bestiame, condotto con manodopera familiare, a in alta Brembana, a confine con il Comune di , dove negli ultimi giorni, l'orso si è sfamato presso alcuni allevamenti. Dicono che l'orso possa fare fino a 70 km al giorno, quindi da Ornica a Valtorta sono molto meno… e poi, la fame fa brutti scherzi alle , figuriamoci agli ! Come altri allevatori del posto abbiano già provveduto a rinchiudere nuovamente nelle stalle i nostri piccoli animali quali pecore, capre o asinelli dopo pochi giorni di libertà nei recinti all'aperto, al termine di una lunga stagione invernale, con tanto di inferriate, per proteggerli dal selvatico.

Ci stiamo dando da fare per dotare anche le stalle, dove sono ricoverate le mucche e i vitelli, di un'adeguata e robusta protezione che permetta anche il ricircolo 'aria, dato che la stagione fredda è passata e gli animali sentono l'avvicinarsi della stagione del pascolo. I nostri non sono allevamenti industriali, ogni animale ha il suo nome e, oltretutto, siamo anche affezionati a loro!

Alcuni difendono l'orso senza alcuna considerazione delle persone e degli allevatori che vivono in montagna, sia di quelli che vivono esclusivamente con l'attività agricola, e ancor meno di quel gruppo di appassionati che con i loro piccoli animali contribuisce comunque a mantenere l'ambiente pulito e maggiormente vivibile anche per chi viene in montagna solo nel fine settimana.

L'orso è intoccabile!? E' un richiamo turistico?! Dobbiamo imparare a conviverci?!
Noi, invece alle persone che sostengono ciò, che ovviamente non hanno mai provato la fatica dell'attività agricola in montagna, falciare i prati, lavorare e raccogliere il fieno e tutte le altre lavorazioni manuali derivanti dall'attività agricola (a Valtorta ci sono tanti allevatori che lo fanno) , chiediamo di poterlo ancora fare, ma almeno senza la preoccupazione dell'orso. Si avvicina la stagione estiva, come facciamo a lasciare il bestiame al pascolo, con la presenza dell'orso? La fame potrebbe incoraggiarlo anche ad aggredire i bovini, specialmente i vitelli!? E le persone? In questi paesi tanti appassionati pagano un tesserino per raccogliere i , con un buon introito per i Comuni. E' ancora giusto far pagare un tesserino per correre il rischio anche di incontrare JJ5. Specialmente i bambini, potranno ancora passeggiare tranquilli nei boschi?

Alcuni mesi fa, si raccontava della fine di alcuni orsi in Abruzzo. Adesso capisco e sono certo che chi ha agito era stanco di una vita con la paura dell'orso, sempre pronto a sfamarsi con il bestiame, più facile preda che non i selvatici. Un grazie alla , all'Associazione Allevatori che hanno già dato il loro sostegno ed a quanti contribuiranno a risolvere il problema nel migliore dei modi. Speriamo che l'orso ritorni da dove è arrivato, senza ulteriori danni. Con i tempi che corrono, e con i problemi ben più importanti, cerchiamo di evitare che qualcuno si rovini la vita per un orso.

Grazie per l'attenzione
Valtorta, 10 aprile 2009 – Busi Giovambattista