trenino alla stazione Brembilla-PontiQuesta è la storia incredibile ma vera di decine di pendolari brembani, che si recano su mezzi pubblici per lavoro e studio a . E' il viaggio inverso rispetto a quello di tanti turisti, ma i problemi sono gli stessi. Protagonista è un moderno Ulisse brembano alla volta di Milano, per andare all'università.

Viaggio di Andata: il paese è Brembilla, la sveglia è alle 5.55, il pullman parte alle 6.30, l'obiettivo è arrivare a Bergamo per prendere il treno delle 7.25. Immancabilmente a Villa d'Almé c'è traffico e così anche a Ponteranica, Ulisse comunque in stazione a Bergamo in anticipo e si siede sul treno, aspettando un amico proveniente da San Pellegrino, che, pur partendo più o meno alla stessa ora, si deve sorbire anche i rallentamenti in quel di e arriva a Bergamo in extremis, sale sul treno ma essendo come al solito strapieno si sorbisce un viaggio di 50 minuti in piedi.

Nonostante tutto, il treno è puntuale, Ulisse arriva a Milano in Stazione Centrale alle 8.25 ed entra in aula, in zona Duomo, alle 8.40, giusto in tempo per l'inizio della lezione.

Viaggio di Ritorno: il ritorno, si sa, è sempre più difficile della partenza. Il fatto è che non è una metafora, ma realtà. Ulisse termina lezione alle 14.30, sale sulla efficiente metropolitana e tranquillamente raggiunge in maniera agevole la Stazione Centrale, dove sale sul treno delle 15.20. E' un treno in teoria molto comodo, sugli orari c'è scritto che arriva a Bergamo alle 16.10, giusto in tempo per prendere i bus verso la , che partono alle 16.15. Purtroppo però il treno parte con cinque minuti di ritardo, e come se non bastasse si ferma a Ovest ad aspettare il passaggio di un treno e percorre anche l'ultimo tratto, quello cittadino di Bergamo, con estenuante lentezza. Morale della favola: il treno arriva alle 16.16, da lontano Ulisse vede il pullman che sale verso valle senza i poveri pendolari del treno, in ritardo non per causa loro. Per chi non l'avesse capito Ulisse perde il pullman per un minuto o due al massimo, ed è un episodio che si ripete quasi ogni giorno. Salta così un'altra coincidenza: quella delle 16.50 a Sedrina, con la navetta che avrebbe riportato Ulisse nella sua casa di Brembilla.

Il prossimo bus è alle 16.45, nella mezzora di attesa Ulisse per l'entusiasmante stazione e per consolarsi si fa un panino ipercalorico dal Mc Donald's. Arrivano le 16.45, il pullman questa volta parte in leggero ritardo e, come se non bastasse, alle 17 molti lavoratori escono dal lavoro, e ci si ritrova di nuovo in coda. Nonostante tutto alle 17.15 Ulisse scende dal bus alla propria fermata, i Ponti di Sedrina, ed è ancora fortunato: chi prosegue verso Zogno deve sorbirsi un'altra coda. Di pullman per tornare a Brembilla non ce ne sono fino alle 18, quindi si deve fare l'autostop.

Morale della favola: Ulisse apre la di casa alle 17.30, tre ore dopo essere partito da Milano. Più di tre ore di viaggio per 75 chilometri, il doppio rispetto all'andata.

Il sogno del viaggiatore brembano: la Variante di Zogno, la nuova Villa d'Almé-Dalmine e il tram delle valli, ma se anche questo è solo un'utopia, si chiede anche solo un pò più di puntualità dei mezzi, e maggiore rispetto nei confronti dei pendolari.