Stasera fuochi d'artificio e illuminazione. Domani Messa col vescovo Amadei e processione
Stasera e domani sarà festa a e, alla comunità sangiovannese, si unirà la . Sarà festa di luci, suoni, colori e nel cuore. Perché da decenni le celebrazioni che ricordano l'arrivo in paese della reliquia della Sacra Spina rappresentano la festa per eccellenza della valle, l'occasione principale di ritrovo per migliaia di persone. Così sarà la sera della vigilia (stasera, ndr) – spiega il parroco don Luigi Manenti – ma così è stato durante tutta la settimana, durante la novena di preparazione che ha saputo unire le parrocchie del vicariato. Si è pregato davanti alla , segno della Passione e mezzo per farci scoprire il dono dell'amore di Gesù.

La festa inizierà oggi, alle 16, con la Messa nella chiesa parrocchiale celebrata dal parroco don Luigi Manenti, con l'esposizione solenne della reliquia sull'altare centrale. Come da tradizione saranno il sindaco Oscar Mostachetti, il parroco e un fabbriciere, ciascuno con una chiave, ad aprire il tempietto che custodisce la Sacra Spina. Un gesto che sta a significare l'appartenenza della reliquia a tutta la comunità sangiovannese. Quindi, con inizio alle 19, la Messa presieduta dal vescovo ausiliare di Bergamo Lino Belotti e accompagnata dal canto del coro Auriga.

In serata la grande festa di fuochi, luci, botti e concerti. Alle 20,30, in piazza Zignoni, si terrà il concerto della banda musicale Ghilardi di San Giovanni Bianco; alle 21,30 i fuochi d'artificio, l'illuminazione caratteristica del paese e i falò. Sul viale Roma saranno allestite le tradizionali bancarelle e al piazzale il luna park per i più giovani.

Domani le Messe saranno alle 7, 8 e 9. Alle 10,30 il pontificale verrà presieduto dal vescovo di Bergamo Roberto Amadei. Nel pomeriggio, dalle 15, la grande processione che si snoderà dalla parrocchiale a piazza Martiri di Cantiglio, al , a via Donizetti, il ponte Nuovo, l'ex statale di valle e la parrocchiale. Ci saranno la banda musicale di San Giovanni Bianco, i paggetti e una quindicina di Confraternite provenienti dalla e dalla provincia di Sondrio, verranno portati decine di stendardi e Crocifissi devozionali, tra cui il grande Crocifisso alto quattro metri e realizzato in legno dallo scultore Matteo Mosca di Santa Croce. Alle 18 la Messa di chiusura della festa con la deposizione della reliquia nel tempietto e i canti del coro di . Come ogni anno, tra oggi e domani, sono attese in paese circa 10 mila persone.

L'Eco di Bergamo