Piace la musica di Orobie, Foppolo, in oltre trecento per il jazz ad alta quota

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Musica-Montebello-Foppolo11Foppolo – Le note di musica jazz, con gli assoli di sassofono e tromba, hanno risuonato dai monti orobici fino a scendere di quota, lungo l’alta Valle Brembana. Ieri mattina, a Foppolo, è andato in scena il secondo grande appuntamento artistico di «Alturalmente – Note di mezza estate». Ed è stato un successo. Perché al concerto hanno assistito più di 300 persone che, sfidando le previsioni meteorologiche non certo favorevoli, hanno potuto apprezzare l’esibizione di musicisti del calibro di Gianluigi Trovesi, sassofonista e polistrumentista, del pianista Gianni Bergamelli, del trombettista Emilio Soana e della voce di Caterina Comeglio. L’ensemble è stato studiato e coordinato da Claudio Angeleri del Centro didattico produzione musica e dal direttore musicale del Festival di Sanremo, Gianni Comeglio, che hanno proposto al pubblico un repertorio tra jazz e musica classica.

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In kayak tra i ghiacci del Diavolo

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Fiordi-Orobici36Alta Valle Brembana – «Di sicuro, qui, sono stato il primo. Ma che freddo, ragazzi. E ancora quanta neve, tantissimo ghiaccio. Mai visto a fine luglio!». Alessandro Gherardi, 41 anni, di Zogno, conosciuto in Val Brembana come Geko e per essere il primo canoista di Brembo kayak, ne ha combinata un’altra delle sue (imprese): venerdì alle prime luci dell’alba s’è portato la canoa fino ai 2.140 metri del lago del Diavolo, sopra il rifugio Longo, territorio di Carona. Per una pagaiata decisamente poco canonica. Così, per due ore, lo spettacolare laghetto nel quale si specchia il monte Aga è diventato per lui un fiordo orobico. La «scusa» di portare in salvo una marmotta sconsolata sola su un blocco di ghiaccio in mezzo al lago non tiene proprio. «Tutta “colpa” di Enzo Migliorini, il rifugista del Longo – spiega Gherardi, che già alcuni anni fa tentò l’attraversata scialpinistica delle Orobie –. Da tempo mi chiedeva di poter avere delle foto del laghetto del Diavolo con la mia canoa dentro. Quest’anno era la volta buona: di neve ne è scesa tantissima e sull’acqua ci sono ancora enormi blocchi di ghiaccio che non si sono sciolti. È la conseguenza della grande quantità di neve scesa quest’inverno ma soprattutto delle valanghe scaricate dal monte Aga, da un canalone sempre all’ombra».

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Taleggio, strada chiusa “Ora crolla il turismo”

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Valle Taleggio – Ci vorrà almeno ancora un mese di lavori per poter rivedere la strada della Valle Taleggio riaperta. Si allungano, infatti, i tempi di ripristino della provinciale che collega Peghera e Olda, chiusa dal 19 marzo scorso per una frana. Inizialmente, le previsioni del Comune erano per una riapertura intorno a fine giugno, a circa tre mesi dall’evento. Tempi che non potranno essere rispettati. L’intervento, finanziato da Provincia e Regione, prevede la posa di un ponte metallico provvisorio (noleggiato dalla Provincia), sostanzialmente nello stesso punto in cui venne posizionato la scorsa estate (quando una frana interruppe la strada). «Settimana prossima concluderemo i lavori propedeutici alla posa del ponte – fanno sapere dall’impresa di Colere, titolare del cantiere –. I tempi, da parte nostra, sono stati rispettati». «Domani (oggi per chi legge, ndr) – aggiunge Daniele Sari del settore Viabilità della Provincia – ci sarà l’assegnazione dei lavori per la posa del ponte. Ci vorrà però almeno un altro mese per la conclusione dell’intervento».

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San Giovanni ultimo. Ma risaniamo: siamo all’80%

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cartina_sangiovannibiancoSan Giovanni Bianco è ancora all’ultimo posto, nella graduatoriabergamasca dei Comuni virtuosi. Con un indice di 12,47 e 11 punti di distacco da Monasterolo che lo precede, è ultimo come nel 2013. Ma poco alla volta risale la china: se nel 2010 il disavanzo di amministrazione era di 2.329.724 euro, al 31 dicembre del 2013 è stato ridotto a 545.121 euro. Come da tre anni a questa parte gli obiettivi amministrativi sono stati improntati tenendo in considerazione l’ingente disavanzo di amministrazione.«La situazione di San Giovanni Bianco è nota ormai da anni – spiega il sindaco Marco Milesi –, il nostro obiettivo primario è stato la riduzione del disavanzo e, seppure in una situazione economica globale non agevolante, siamo riusciti nell’intento.

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