Orobie, meteo in diretta con l’occhio più alto
Senza categoria Articolo letto da 436 utenti - Pubblicato il 4 Agosto 2012Alta Valle Brembana – Avevano iniziato ormai dieci anni fa, installando una prima webcam ai 1.300 metri di Cespedosio, sopra Camerata Cornello. Erano e sono appassionati radioamatori e, con l'avvento di Internet, di tutto ciò che gira intorno alla grande rete. Nei giorni scorsi, ai 2.290 metri dell'anticima del monte Secco, in territorio di piazzatorre, il gruppo «Vlbnet» di Valbrembanaweb, guidato da Gino Galizzi di San Giovanni Bianco, ha posizionato la 17ª cam ad alta definizione, la più alta delle Orobie. Telecamera – installata col contributo di Roberto Monaci di Branzi, fornitore dei pannelli fotovoltaici per l'alimentazione – che dà la possibilità di una panoramica ad ampio raggio, da sinistra, delle cime Masoni, Aga, Diavolo, Poris, Grabiasca, Madonnino, Cabianca, Becco e Corte. E dei laghetti Fregabolgia, Sardegnana, Becco, Marcio e Colombo.
Quella creata dal gruppo di radioamatori è una rete di webcam che va dal rifugio Benigni a Serina, da roncobello a Carona, dalla Torcola Vaga a Pizzino di Taleggio, funzionante grazie alle parabole installate sul monte zucco di San pellegrino, sul monte Gioco, a Cespedosio, sulle Torcole e ora sul monte Secco, che rinviano il segnale wireless in alta quota. Una rete realizzata coi contributi di Comuni e privati e utilizzata solo per le webcam, visibili da tutti su www.orobiemeteo.com. «Una rete vallare privata unica in Italia, per densità di impianti installati in una piccola area come la Valle Brembana», dice il webmaster Gino Galizzi. E un utilizzo rivolto soprattutto a sciatori ed escursionisti, o semplici turisti. «Le webcam installate in montagna – prosegue Galizzi – hanno una funzione turistica e meteorologica. Per esempio, quella del rifugio Benigni ci consente di verificare l'altezza della neve. Mentre gli escursionisti hanno in diretta la situazione meteo nella zona che devono raggiungere». Ed è l'inverno il periodo in cui le webcam sono più cliccate. «Arriviamo a contare fino a 15 mila utenti unici al giorno (ovvero singole persone, ndr) – continua Galizzi – segno dell'importanza del servizio che offriamo gratuitamente a vantaggio del turismo e della sicurezza».
Ma la rete di «Vlbnet» non si ferma qui. «Grazie alla parabola sul Secco – precisa Galizzi – ora il segnale wireless arriva nella conca del calvi e dei Laghi gemelli. Il prossimo obiettivo, insieme a nuove webcam alla Forcellina di Peghera e a Vedeseta, sarà quello di nuove cam puntate su due delle aree più belle e frequentate delle Orobie, Calvi e Gemelli».
Giovanni Ghisalberti – L'Eco di Bergamo
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