bed and breakfast Fra città e provincia sono 112, nel 2000 erano 12 Gli esperti: saturo il capoluogo, vince la qualità. Stranieri, con le idee ben chiare su cosa andare a vedere, abituati a questo tipo di sistemazione e con l'intenzione di fermarsi non più di due o tre giorni. È questo l'identikit del turista che per visitare Bergamo e la nostra provincia sceglie come sistemazione i bed and breakfast. Alloggi con la formula di che, in occasione delle feste pasquali, registrano un'ottima presenza appunto di turisti stranieri che hanno scelto Bergamo come meta per le vacanze.

Fenomeno in crescita
Un fenomeno, quello dei bed and breakfast che nella nostra città, soprattutto negli ultimi anni, è realmente esploso. Al punto che adesso di alloggi di questo tipo ce ne sono troppi. Partiti nel 2000 in non più di 12, nel 2002 sono saliti a 17 per poi arrivare a 112 nel 2007, di cui 31 in città e 81 in provincia. I pernottamenti sono stati, nel 2006, ben 12.214, di cui 6.089 in città. Decisamente un boom, visto il breve arco di tempo nel quale il fenomeno ha preso piede. Il fenomeno è ulteriormente incrementato, negli ultimi tempi, anche dal fatto che spesso chi decide di offrire ospitalità mette a disposizione dei turisti il mono o bilocale acquistato per investimento e che, a causa della stagnazione del mercato delle locazioni, non riesce a mettere a frutto. Dunque piuttosto che lasciare la casa vuota, meglio attrezzarla fornendo pernottamento e colazione. C'è sempre poi chi lo fa per passione, oppure perché questo è il modo in cui a sua volta viaggia, ma naturalmente c'è anche chi lo fa per arrotondare le proprie entrate.

Due associazioni
Al momento le associazioni che raggruppano i titolari di bed&breakfast sono due: l'Associazione bergamasca bed&breakfast, nata nel 2000, e la più recente cooperativa «Il mondo in casa», di fatto una derivazione della prima. Ci occupiamo di ospitalità extra-alberghiera – precisa Grazia Parolari, presidente della cooperativa, infatti tra i nostri associati ci sono anche un titolare di agriturismo e un affittacamere. Al momento i nostri iscritti sono 62 e sono distribuiti tra città e provincia, qualcuno anche in Franciacorta. In media i bed & breakfast sono costituiti da due camere messe a disposizione da persone che hanno deciso di aprire la propria abitazione e di offrire a chi viene da fuori città un ambiente accogliente e familiare. I prezzi delle nostre camere – specifica Parolari – vanno da un minimo di 40 euro per una doppia a 100 euro sempre per una doppia, ma di un certo livello. In questa categoria ci sono alloggi realizzati all'interno di edifici storici e con arredamento particolarmente curato. Si può dire comunque che, in media, i prezzi siano intorno ai 70 euro a doppia.

Il fattore
E a proposito del boom di questo tipo di ospitalità Parolari sottolinea il ruolo positivo svolto dall'aeroporto di Orio al Serio e dai voli low cost che collegano Bergamo all'Europa: La maggior parte dei nostri clienti è costituita da turisti stranieri che arrivano dal Nord Europa. Una fetta importante, però, è quella di persone che si spostano per motivi di lavoro e che, stanche dell'albergo, si sentono più a casa in strutture di questo tipo. E le sul futuro dei bed&breakfast? In città sono davvero molte le strutture che hanno aperto e dunque adesso c'è molta concorrenza. Cosa che fino a qualche tempo fa non esisteva. Detto questo però – sottolineato Parolari – credo che quello dell'ospitalità familiare sia un fenomeno non ancora esaurito, soprattutto in provincia, diversamente dalla città.

Bergamo verso la saturazione
Convinta che il capoluogo sia ormai saturo anche l'Associazione bed&breakfast: Innanzitutto va ribadito – commenta Paolo Prestini del Consiglio direttivo – che questa è un'attività vera e propria e come tale va tutelata. Certo, in questi ultimi anni è fiorito un sottobosco di strutture, come nel caso di chi mette a frutto appartamentini comprati per investimento, che compromettono chi lavora seriamente. Va poi detto che il numero di turisti che arrivano a Bergamo tutto sommato non è aumentato di molto, e dunque gli alloggi che già esistono sono più che sufficienti a coprire la domanda. Probabilmente chi inizia adesso rischia di avere vita dura. Comunque – conclude Prestini – non siamo troppo preoccupati, perché puntiamo molto sulla qualità e nel giro di un paio d'anni, massimo, il mercato si regolerà da solo. A questo proposito guardiamo con molto interesse alla proposta della Camera di di stilare una sorta di elenco certificato dei bed&breakfast di charme. Su questo si gioca la sfida e il futuro di questa formula.

Tiziana Sallese – L'Eco di Bergamo

BED AND BREAKFAST VALLE BREMBANA
BED AND BREAKFAST BERGAMO