grumoDisagi in città e nelle valli, traffico in tilt e due frazioni isolate a San Giovanni Bianco. Quattro ore d'autunno in piena estate, con raffiche di vento, pioggia battente, grandinate, frane e allagamenti. Tanto è bastato, ieri mattina, per mettere in ginocchio l'intera provincia. La perturbazione che nelle prime ore della giornata ha fatto capolino anche in – e creato disagi in tutto il Nord Italia – era prevista, ma non così intensa. La colonnina di mercurio, mai sotto i 20 gradi in città da parecchie settimane, è precipitata a quota 18. Circolazione in tilt a e nell'hinterland, allagamenti ovunque sulle strade e negli scantinati, persino in ospedale, smottamenti e famiglie isolate in Valle . Prima che nel pomeriggio tornasse a splendere il sole, il maltempo ha creato non poca apprensione in Bergamasca, portandosi dietro danni per decine di migliaia di euro.

A risentirne sono state anche le colture: le grandinate hanno colpito infatti alcuni vigneti e le coltivazioni di mais, che si trova nel periodo della fioritura, compromettendone la produzione. E anche numerosi ettari di campi e serre di ortaggi sono finiti sott'acqua. Prime avvisaglie intorno alle 4 a e , dov'è caduta una violenta grandinata. Strade imbiancate come se fosse tornato d'improvviso l'inverno, e smottamenti lungo le provinciali. Nella zona, una famiglia è stata evacuata dopo una frana. La furia del maltempo ha soffocato molte condutture, che per ore sono riuscite a stento a smaltire l'acqua piovana. Una fognatura è saltata, mentre altri piccoli smottamenti si sono verificati a Valborgo e . La situazione più critica si è registrata però a San Giovanni Bianco, nelle frazioni di Borgo e Grumo, che sono rimaste isolate dopo una frana che ha riversato lungo la sede stradale 40 di metri cubi di terra. Circa 25 persone sono rimaste bloccate; i lavori di sgombero del materiale sono iniziati in tarda mattinata, quando ormai il maltempo aveva allentato la sua morsa.

A San Gallo, un'altra frazione di San Giovanni Bianco, i cinque nuclei familiari di un condominio sono stati evacuati dopo un'altra frana, a causa di due alberi pericolanti che avrebbero potuto abbattersi sull'edificio. Ma sono tante le località della Valle Brembana interessate da piccoli smottamenti, che per fortuna non hanno creato ulteriori disagi. Apprensione anche a San Pietro d'Orzio, dove a causa di un dissesto del terreno, si è inclinato un palo della luce. Le precipitazioni non hanno risparmiato neppure l'hinterland cittadino e la Bassa: i vigili del fuoco hanno lavorato per tutto il giorno, subissati da continue richieste d'intervento. A Treviglio il sottopasso ferroviario è finito sott'acqua, mentre in città si sono allagati alcuni tratti di superstrada e persino gli scantinati degli Ospedali Riuniti.

Sergio Cotti – DNEWS