Bufera di neve, mezzo metro nelle alte valli orobiche

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Orobie – Centimetro più, centimetro meno, ieri a Foppolo è venuto giù mezzo metro di neve. Ed è andata così un po’ in tutti i paesi dell’arco orobico sopra i 600/700 metri, ma anche nelle zone più alte dei Comuni attorno al Basso Sebino. In azione o comunque allertati già da venerdì in previsione della nevicata, tutti i mezzi spazzaneve delle imprese incaricate dalla Provincia per lo sgombero nelle alte valli. Spazzaneve e spargisale, perché con le temperature a picco in serata e nella notte s’è corso il rischio che sulle strade, seppur in gran parte pulite, si potessero creare patine di ghiaccio. A creare i maggiori problemi sono stati i rami degli alberi a lato delle strade, caricati in poche ore da neve abbondante. Sulla provinciale che sale da Adrara San Rocco ai Colli di San Fermo, gli operai della Provincia sono intervenuti per tagliare dei rami finiti sulla strada che sale al valico (dove sono caduti quasi 40 centimetri di neve), chiusa al traffico da ieri pomeriggio.

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Sci in Val Brembana, dalla Regione i soldi promessi tre anni fa

_Sport invernali e Stazioni Ski Non commentato »

Iter concluso: in arrivo otto milioni per piste e impianti, metà a Brembo Ski. Contributi anche per Piani di Bobbio, Roncobello, Mezzoldo e Piazzatorre. Dalla Regione Lombardia sono pronti otto milioni di euro per lo sviluppo dello sci in Valle Brembana. Giunge, infatti, a conclusione, dopo due anni e mezzo, l’iter dell’accordo di programma che nel febbraio 2010 venne sottoscritto per lo sviluppo del comprensorio sciistico brembano. In quell’occasione venne firmato anche il piano per la Valle Seriana- Valle di Scalve, oggi, però, ancora in fase di lavoro. Il primo accordo nel 2009 Da allora, peraltro, i previsti finanziamenti hanno subìto una riduzione e quattro dei Comuni che avrebbero potuto accedere ai fondi, ovvero Cusio, Vedeseta, Taleggio e Branzi, sono fuoriusciti dall’accordo. Nei giorni scorsi gli altri Comuni coinvolti, invece, hanno approvato il testo definitivo che, a breve, andrà al vaglio della nuova Giunta regionale.

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L’aquila reale sulle montagne orobiche

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Dalla vicina provincia di Bergamo giungono notizie confortanti circa la presenza dell’aquila reale (Aquila chrysaetos) sulle montagne orobiche. Tra la Valle di Scalve e l’alta Valle Brembana il Settore Caccia e Pesca della Provincia di Bergamo ha infatti censito 11 coppie nidificanti di questo splendido uccello, che solo alcuni decenni addietro era soggetto a notevoli persecuzioni ad opera di bracconieri, e la sua presenza veniva quantificata in numeri decisamente inferiori. Il grande rapace ha un’apertura alare che nelle femmine (che hanno dimensioni più grandi dei maschi) risulta compresa tra i 210 e i 230 centimetri: tali misure risultano comunque essere inferiori a quelle del grifone e del gipeto. Sono questi, assieme al corvo imperiale, gli uccelli con i quali l’aquila mostra una grande abilità ad esercitare il volo planato nei cieli limpidi dell’alta montagna.Con il caratteristico volo a spirale sostenuto dalle correnti termiche ascensionali, quelle che si formano nelle ore più calde della giornata, controlla dall’alto il territorio, facilitata da una vista potentissima che è pari a circa 6 volte quella dell’uomo.

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L’orso delle Orobie ha un nome, è M7

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Orso sulle Orobie – Orso, se fosse solo uno, perché ancora non è chiaro quanti siano) che da fine marzo si aggira sulle Orobie finalmente ha un nome. Dopo JJ5, protagonista delle scorribande dal 2008 al 2009, ora abbiamo «M7». A rivelarlo sono i risultati degli esami genetici effettuati sui peli ritrovati nella predazione di un’arnia il 2 maggio scorso, a Vilminore di Scalve. Lunedì l’Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale (Ispra) ha comunicato i risultati alla Regione Lombardia. Si tratta, quindi, del primo esemplare identificato nella nostra provincia (naturalmente dopo il caso di JJ5 quattro anni fa, orso che ora ha sei anni ed è tornato in Trentino).

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