Zogno: all’attacco della roccaforte leghista

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cartina_zognoZogno – «Zogno e le sue frazioni hanno vissuto in un lungo torpore, sommariamente amministrati. È ora di cambiare», attacca Elisabetta Musitelli. «Solo slogan elettorali. Abbiamo dimostrato di sapere amministrare bene con trasparenza e vicinanza ai cittadini», si difende il sindaco Giuliano Ghisalberti. Dopo la sfida a sette del 2004 e a tre candidati di cinque anni fa, domenica prossima il capoluogo della Valle Brembana avrà una scelta ristretta: tra il bancario Ghisalberti, 43 anni, primo cittadino uscente per la Lega, e il medico pediatra Elisabetta Musitelli, 54 anni, alla guida della civica «Zogno inComune». Zogno da vent’anni è roccaforte leghista: nel 2009, con tre liste in corsa, il Carroccio vinse con il 50,61% delle preferenze, distaccando nettamente le altre due formazioni.

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L’asilo nell’urna di Sedrina indebitato, rischia la chiusura

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Sedrina – Fra i Comuni al voto il 25 maggio, in Valle Brembana, è uno di quelli da segnare col cerchiolino rosso. Perché il nuovo sindaco di Sedrina – nuovo per forza, visto che l’attuale primo cittadino, Agostino Lenisa, si è ritirato – dovrà gestire una situazione delicata. Il primo ostacolo sono le casse comunali che, come confermato dalla Corte dei Conti, non godono di buona salute. Il secondo riguarda la vicenda dell’ex area Busi dove, con la cessione di Scs (l’azienda multiservizi in mano al Comune e proprietaria della centrale a biomassa) ad «Al Project», società con sede a Zogno, è spuntata l’idea di costruire una fonderia di alluminio.

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Carona, tre liste per 350 abitanti

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madonna_del_rosarioCarona – Tre liste nella corsa alle elezioni per 350 abitanti. È così che si presenta il comune di Carona, in alta Valle Brembana, all’appuntamento elettorale di fine maggio. È evidente che la passione per la politica del paese non manchi, eppure la situazione nasconde alcune divergenze. Non più di quindici giorni fa, infatti, il vicesindaco Mauro Arioli ha rassegnato le dimissioni. Motivo: una frattura con il primo cittadino, Giovanni Alberto Bianchi, proprio sulla questione delle imminenti votazioni. Il risultato è che la maggioranza si è divisa e i candidati per le amministrative saranno tre: il sindaco uscente Bianchi con la lista «Uniti per Carona», Franco Musati, appoggiato dal capogruppo di minoranza Federico Paganoni con la lista «Lavoriamo per Carona », e Arioli, con una sua squadra e la lista «Credere in Carona». Un passo indietro Alla base del passo indietro di Arioli c’è il coinvolgimento, da parte di Bianchi, di Tarcisio Migliorini, sindaco di Carona dal 2004 al 2009.

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Busi si ricandida: in sella dal ’60 è il sindaco da record nazionale

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Valtorta – Allora, Busi, si ricandida anche questa volta? «Certo, mi dicono che sono un “dittatore”. Tanto vale farlo fino in fondo». E Valtorta, come peraltro ha scelto negli ultimi 54 anni, difficilmente dirà di no. Piero Busi, 81 anni il prossimo 30 giugno, si appresta a diventare il sindaco più longevo d’Italia, o forse lo è già. Eletto primo cittadino per la prima volta, a 27 anni di età, nel 1960 – dopo aver fatto cinque anni da consigliere – è stato sindaco per dieci mandati, interrotti solo dal 2004 al 2009 per il divieto del terzo incarico consecutivo. «Ma – precisa lui – in quella occasione chi doveva fare il sindaco lo decisi io». Dire, quindi, che, in quegli anni, Busi non comandasse come un sindaco, è veramente difficile.

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