La porta della Valle Brembana pronta a giocarsi la carta Expo

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Porta-della-Valle-BrembanaIl distretto del commercio «La porta della Valle Brembana» comprendente i Comuni di Zogno, Brembilla e Sedrina vuole salire sul treno di Expo 2015. Lo conferma Giampaolo Pesenti, vicesindaco ed assessore al Commercio e all’Urbanistica di Zogno che è capofila di distretto: «È una opportunità da non trascurare, alla luce anche dei risultati positivi ottenuti nei primi tre anni dell’attività del distretto. Aderiremo perciò al prossimo bando della Regione». Prosegue Pesenti: «Il nostro distretto è compreso nel ristretto gruppo di sedici certificati su 199 operanti a livello regionale. La certificazione derivante dal raggiungimento di obiettivi previsti dalla legge istitutiva è importante poiché porta all’acquisizione di punteggi che contano nelle graduatorie cui si fa riferimento per l’assegnazione delle risorse finanziarie disponibili».

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Dubbio in Comunità montana “Presidente incompatibile?”

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Al presidente, nonché agli assessori e ai consiglieri, è vietato assumere consulenze presso enti, società e istituzioni dipendenti o comunque sottoposti al controllo e alla vigilanza della Comunità montana». Così recita l’articolo 26 della Comunità montana Valle Brembana. Ed è richiamando tale testo che il sindaco di San Pellegrino Vittorio Milesi ha presentato un’interpellanza su una presunta incompatibilità di ruoli dell’attuale presidente (dal settembre 2009 con scadenza nel 2014), Alberto Mazzoleni, sindaco di Taleggio, revisore dei conti all’Asl di Bergamo e nei Comuni di Brembilla e Valnegra. L’interpellanza del sindaco Milesi «Non è solo una questione di deontologia professionale – dice Milesi –. È evidente che, secondo lo stesso statuto approvato dall’assemblea pochi mesi dopo l’elezione, c’è incompatibilità di incarichi. Si può discutere sul fatto che la Comunità montana eserciti in senso stretto un controllo sui Comuni. Ma in alcuni casi, per esempio nell’emissione di bandi per contributi economici alle Amministrazioni, esiste comunque una forma di vigilanza: e lui è revisore dei conti di almeno due dei Comuni che fanno parte della Comunità montana, di cui è presidente».

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Ciclovia abbandonata “Date a noi la gestione e la faremo rinascere”

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ciclabile29Punti noleggio e manutenzione, aree sosta e interscambio per camper, servizio bagni e spogliatoi, e poi chioschi con prodotti tipici sul percorso, eventi e persino un minibus navetta per il trasporto delle bici. Tutto era già scritto e progettato sei anni fa, nel novembre 2007, quando Confcooperative Bergamo e alcuni imprenditori della valle si misero a disposizione per autogestire la neonata pista ciclabile della Valle Brembana. Con un contributo degli enti pubblici limitato ai primi cinque anni di sperimentazione. I tempi, evidentemente, non erano maturi. L’accordo con Provincia, Comuni e Comunità montana non arrivò. E il progetto è rimasto nel cassetto. Dopo sei anni, il primo gennaio scorso, il tratto di ciclovia tra San Pellegrino e Piazza Brembana (a Zogno era già del Comune) è passato di proprietà dalla Provincia ai municipi. Non tutti, però, hanno accettato. Intanto la ciclovia scarseggia di manutenzione, con tunnel chiusi e impianti luce spenti tra San Giovanni Bianco e Camerata. Oggi più che mai, quindi, dice il vicepresidente di Confcooperative Bergamo Maurizio Forchini, «quel progetto torna d’attualità e siamo pronti a farlo diventare concreto. Per far rinascere la ciclovia».

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Centro disabili: tagliati i fondi, raddoppiano le rette

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Zogno – I tagli ai fondi per i servizi sociosanitari operati dalla Regione Lombardia hanno colpito anche il Centro diurno disabili (Cdd) di Zogno. Il venire meno dei contributi che, fino allo scorso anno arrivavano tramite l’Assemblea dei sindaci, alla fine ha portato a raddoppiare le rette mensili per le famiglie che si appoggiano al servizio. L’aumento va in base alle fasce di reddito del singolo ospite: per chi, per esempio, rientra nella fascia più bassa, ovvero quella con reddito da zero a mille euro, l’importo mensile quest’anno è passato da circa 200 euro a oltre 400 euro. La protesta arriva da alcune famiglie che hanno ospiti al Cdd, servizio aperto dal 1983 e dal 1996 gestito dalla cooperativa onlus «Servizi Isola» di Brembate Sopra. La struttura, con 15 operatori, ospita trenta persone, dai 20 ai 51 anni, prevalentemente della Valle Brembana.

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