Quei soldi spettavano a noi, tre Comuni ai ferri corti

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Valle Brembana – Quei soldi spettavano ai nostri progetti». Vanno giù duro i Comuni di Branzi, Isola di Fondra e San Pellegrino contro la Comunità montana Valle Brembana. Tanto da intraprendere un’azione legale per cercare di far valere le proprie ragioni. Motivo della querelle il Piano di sviluppo locale per la montagna (Pisl) 2012-2015, ovvero opere da realizzare per cui Regione Lombardia ha dato alla Comunità montana due milioni e 300 mila euro. I Comuni presentano i loro progetti per il finanziamento: alla Comunità montana ne arrivano 25 e la stesso ente stabilisce una graduatoria, ammettendone al finanziamento (in base alla risorse arrivata dalla Regione) 13. Nel frattempo, però, la Comunità montana rinuncia a due progetti di quelli finanziati.

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IMU delle centrali, così rischiamo lo sfascio

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La centrale di ZognoValle Brembana – «Per il 2013 il Comune di Taleggio darà allo Stato 176 mila euro, per Imu e Tares. Il trasferimento dello Stato al Comune sarà invece di soli 40 mila euro circa. In buona sostanza è il nostro Comune che aiuta lo Stato. E questo, peraltro, lo vieni a sapere a fine anno». Così il sindaco di Taleggio e presidente della Comunità montana Valle Brembana Alberto Mazzoleni: il suo è uno dei 15 comuni vallari che daranno più soldi allo Stato di quanto ne riceveranno. «Non è giusto che i comuni virtuosi debbano contrattare con chi invece continua a sprecare risorse – spiega Mazzoleni –. Così non si può andare avanti anche perché poi la carenza di risorse si ripercuote necessariamente sui cittadini.

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Ha fatto il bene della sua valle Brembana, premio a Busi

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Piazza Brembana – «Al commendatore Piero Busi per la sua lunga e proficua attività amministrativa svolta con generoso impegno per il bene della Valle Brembana e per la realizzazione e conduzione del centro “Don Palla”, impareggiabile monumento di solidarietà, di cura e amore verso gli anziani». Così recita la motivazione per le quali domenica, alle 10,30, durante le cerimonie per il 4 Novembre, il commendatore Piero Busi, 80 anni, già presidente della Comunità montana Valle Brembana, attuale sindaco di Valtorta e fondatore della casa di riposo «Don Palla », riceverà il premio intitolato alla figura di mamma Calvi. «L’onorificenza (una sorta di “Ambrogino” brembano) – spiega il vicesindaco di Piazza BrembanaMichele Iagulli – consiste in una medaglia d’argento e una pergamena ed è stata istituitadallo scorso anno per premiare una personalità o a un’associazione di Piazza Brembana o della Valle Brembana distintasi in campo economico, sociale, culturale o politico.

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Silenzio da Asl e Bolognini, il nodo San Giovanni Bianco

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San Giovanni Bianco – Pur essendo, al momento, solo una bozza, ha innescato un acceso dibattito la proposta di riforma della sanità formulata dal presidente della commissione consiliare Fabio Rizzi (Lega). Tra le previsioni del lumbard, l’unione dell’Asl di Bergamo con quella di Brescia (che diventerebbe anche la sede delle due) e una diversa gestione delle aziende ospedaliere orobiche, con l’eliminazione di Seriate. In molti vogliono dire la loro su un tema tanto delicato, ma non i diretti interessati: «Preferirei non commentare », dice il direttore generale dell’Asl di Bergamo, Mara Azzi, mentre ancora più tranciante è il direttore generale del Bolognini, Amedeo Amadeo: «Adesso è il momento di lavorare non di chiacchierare. Noi siamo dei tecnici non facciamo i politici».

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