sedrinaSedrina – «Accendi la mente, spegni i pregiudizi». Questo il motto con cui si è celebrata la XI edizione della «Settimana d'azione contro il razzismo», promossa dall'Ufficio nazionale antidiscriminazioni razziali e a cui ha aderito anche il ministero degli Affari esteri e della Cooperazione internazionale. Dal 16 al 22 marzo l'Unar, in collaborazione con Anci (Associazione Nazionale Comuni Italiani), ha organizzato su tutto il territorio nazionale una campagna di sensibilizzazione contro tutte le forme di discriminazione ed intolleranza, che ha visto l'adesione di circa 250 città con la realizzazione di oltre 500 iniziative.

Tra queste, in Valbrembana, anche il Comune di , che ha deciso di partecipare all'iniziativa proponendo ai propri cittadini di inviare un «autoscatto» ( per i più giovani un selfie) con un oggetto – un fiore, un palloncino, un libro inerente al tema- o un indumento di colore arancione, colore simbolo della Campagna. «Iniziative di sensibilizzazione come questa – afferma Paola Piazzalunga, presidente della commissione Attività Culturali ed Istruzione del Comune di Sedrina- se unite ad interventi mirati e da una attenzione quotidiana nell'azione di amministrazione consapevole del territorio, possono davvero essere fulcro promotore di una maggiore cultura della parità dei diritti e 'uguaglianza. L'iniziativa – sottolinea il consigliere Piazzalunga- ha riscosso un buon interessamento da parte dei cittadini, soprattutto tra i più giovani, che si sono dimostrati molto vicini al tema. Proprio per questo, abbiamo deciso di estendere l'iniziativa oltre la data di termine della sette giorni previsti da Unar. Il materiale che ci è stato donato dai cittadini, e quello che ci arriverà nelle prossime settimane, è stato già in parte reso fruibile attraverso l'album pubblico Settimana contro il razzismo presente sulla pagina Facebook del Comune di Sedrina. Prossimamente – prosegue la titolare della delega alla Cultura e all'Istruzione- provvederemo ad inserire nella biblioteca comunale, e più precisamente nello scaffale della sezione dedicata al tema, una cornice digitale nel quale si potranno veder scorrere tutte le foto che ci sono pervenute. Credo sia una ottima iniziativa – conclude- un modo per sensibilizzare davvero il cittadino al dialogo interculturale e per prevenire fenomeni di razzismo e discriminazione».

Federico Marzullo –