inaugurazione_stele10San Pellegrino Terme – «Un ricordo speciale e prezioso che anche la comunità civile intende custodire e tramandare ai posteri, nella consapevolezza che i destini di una comunità dipendono in larga misura anche dalla capacità di conservare memoria di queste figure luminose rendendole vive e attuali nella loro testimonianza e nei loro insegnamenti». Così, ieri pomeriggio, il sindaco di San Pellegrino Vittorio Milesi, all'inaugurazione della statua in bronzo raffigurante il Santo Papa , opera realizzata dallo scultore Alessandro Verdi con il finanziamento della società (presente all'inaugurazione il dirigente Antonio Punziano) e posta nei giardini comunali accanto al municipio.

Il legame e le visite
Tante le autorità, tra cui monsignor Gaetano Bonicelli, e i cittadini presenti per l'occasione. Il sindaco ha sottolineato il motivo della realizzazione nel legame particolare che caratterizzò il futuro Papa con la cittadina termale; in 50 anni infatti, Roncalli fece spesso visita a San Pellegrino, in particolare per la cura delle acque. , quindi «dall'ottobre 1908, anno della visita pastorale del vescovo di Giacomo Maria Radini Tedeschi, di cui Angelo Roncalli era giovane segretario, all'agosto 1958, anno della sua ultima visita, da cardinale patriarca di Venezia, due mesi prima di essere eletto Papa il 28 ottobre 1958», ha ricordato Milesi. Proprio monsignor Bonicelli ha ricordato l'udienza che Papa Giovanni riservò a lui e ai sanpellegrinesi, a Roma nel 1959. «Credo poi vada sottolineato come San Pellegrino in questi anni sia già stata una “terra fortunata e benedetta – ha proseguito il sindaco – Negli ultimi 10 anni abbiamo avuto la gioia e la grazia di dieci nuovi sacerdoti e di una suora: segni e frutti straordinari di una comunità viva, capace di sollecitare sensibilità e suscitare attenzioni verso i valori veri che non tramontano dei quali Papa Giovanni è stato radioso esempio e testimone».

I pilastri della convivenza Nell'opera dello scultore Verdi vengono ricordate anche alcune parole di Papa Giovanni: quelle ricche di affetto per San Pellegrino e i suoi abitanti pronunciate nell'udienza del 26 aprile 1959: «La ricordo bene la vostra bella San Pellegrino famosa in tutto il mondo per la sua acqua», e insieme uno dei passi fondamentali dell'enciclica Pacem in Terris nella quale vengono sottolineati i principi e i pilastri da porre a fondamento di ogni convivenza e cioè che «ogni essere umano è persona e quindi soggetto di diritti e doveri che sono universali, inviolabili, inalienabili . «È bene che questo segno visivo, questa stele stupenda – ha invece aggiunto il parroco monsignor Giacomo Locatelli – rimanga come ricordo, ma anche come richiamo per far tesoro dei messaggi che il Santo Papa Giovanni XXIII ha lasciato all'intera umanità».

Silvia Salvi – L'Eco di Bergamo

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