Il è sicuramente il più conosciuto valico della Brembana, in quanto possiede una lunghissima storia che va dall'antichità ad oggi; a testimonianza di ciò ci restano l'antichissima Cà San Marco e la Via Priula, ma anche tracce più flebili di una frequentazione umana continua e prolungata.

Compiere una escursione in questi luoghi significa immergersi in un mondo in cui la natura si fonde con l'arte e con la storia dei nostri antenati, completandola in un abbraccio facilmente percepibile all'escursionista più attento.

Sicuramente la maggior parte dei passanti non avranno notato che proprio a pochi metri dal Passo si nasconde, nemmeno troppo velatamente, uno scrigno di arte che partendo dai materiali naturali, dà vita alle rocce creando una serie di volti e esseri che pargono posti lì a guardia di questo importante valico. Stiamo parlando delle sculture di Angelo Fierro, artista nato a Cervinara in provincia di Avellino e residente a Morbegno.

Forniamo alcune immagini:

Decine di queste figure di donna arricchiscono il Passo, che continua così non solo a testimoniare storia, ma farsi anche portatore di storia futura.

Un ottimo metodo per godere di queste opere d'arte è abbinarle ad un itinerario di trekking. La zona offre moltissimi , i più conosciuti portano al Passo Verrobbio, al Lago di Pescegallo, ai Laghi di Ponteranica e al Zamboni.

Per i più esperti proponiamo questo giro ad anello in cresta, che parte ed dalla Cà San Marco toccando per primo anche il Passo.

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