Ospedale e servizi in Valle Brembana, Remuzzi: “Manca una progettazione”
_Sanità e Welfare Articolo letto da 920 utenti - Pubblicato il 14 Luglio 2012Valle Brembana – Tagli alla guardia medica turistica e degli ambulatori pubblici odontoiatrici. Sul venir meno dei servizi sociali in Valle Brembana interviene il presidente dell’Assemblea dei sindaci Ezio Remuzzi, assessore in Comunità montana. «Ogni anno assistiamo a questa tristissima agonia della Guardia medica turistica – commenta Remuzzi –. Oggi, e non domani, serve una seria progettazione rivalutando anche l’ormai acquisita modalità dei medici generici, che durante il periodo di ferie non provvedono nel nominare sostituti, ma si alternano reciprocamente non garantendo un adeguato aumento delle ore di apertura al pubblico, ma solo un aumento di tempi di attesa dei pazienti». Quindi sul servizio odontoiatrico che sarà tolto da Piazza Brembana: «L’azienda ospedaliera dismette un servizio che potenzialmente poteva essere molto utile. Peccato che le prestazioni fossero davvero ridotte alle cure più elementari. Riscontro ogni giorno un allarmante vuoto di progettazione dell’Azienda Trevigliese per il nostro ospedale.
Abbiamo ufficialmente richiesto interventi, condivisi fra tutti i gruppi politici, minoranze comprese, ma Treviglio tace. Terapia subintensiva, guardia anestesiologica, pronto soccorso, trasferimento su Treviglio, neuropsichiatria infantile, sono solo alcuni degli aspetti più rilevanti. Seguo costantemente la situazione e vi assicuro che altre grosse preoccupazioni si prospettano già da domani: probabili mancate sostituzioni dei primari di Cardiologia e Radiologia, per i quali sembrano paventarsi strani giochi di accorpamenti. Nel grigio panorama della spesa sanitaria speriamo solo che qualcuno a Milano provi a ipotizzare di chiudere ospedali inutili, come Calcinate, e si investa su strutture necessarie ma in sofferenza come San Giovanni Bianco». «Ogni giorno lottiamo e lotteremo contro i tagli che i territori di montagna subiscono, sino a quando non si capirà che i diritti di accesso ai servizi sono uguali per tutti e che le risorse non possono essere distribuite in modo proporzionale agli abitanti».
L’Eco di Bergamo
3 Risposta a “Ospedale e servizi in Valle Brembana, Remuzzi: “Manca una progettazione””
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Inserito il 15 Luglio 2012 alle ore 14:56 GMT+0100
Manca l’unione e la collaborazione dei Comuni è questo il problema principale della Valle Brembana, ognuno pensa a se!
Inserito il 15 Luglio 2012 alle ore 15:00 GMT+0100
I comuni continuano a stipulare accordi per la gestione associata dei servizi con la Comunità Montana, ma poi dall’altra parte senti dire che non ci sono piu fondi per i servizi e quindi anche la Comunità stessa taglia i contributi ai Comuni, ma allora chiedo che senso ha continuare ad associarsi? Forse è solo per mantenere il carrozzone Comunità Montana?
Inserito il 16 Luglio 2012 alle ore 09:28 GMT+0100
Premesso che negli ambulatori odontoiatrici si fa prevenzione, cura e riabilitazione e non si forniscono solo prestazioni: “ridotte alle cure più elementari”, quello che mi preme dire è che ancora una volta la popolazione dell’alta Valle Brembana viene penalizzata. E’ noto a tutti come già da tempo il servizio di trasporto pubblico sia gravemente carente, infatti già da alcuni anni sono stati ridotti i collegamenti tra l’alta valle e Piazza Brembana mettendo in difficoltà i cittadini che hanno bisogno di usufruire di serizi lontani dal proprio paese. Se si aggiunge poi il fatto che in questo particolare momento economico la gente si rivolge al servizio pubblico perchè il privato costa, in particolare per quanto rigiuarda la prevenzione e la cura dentale, la conseguenza sarà che molte persone giovani e anziane saranno costrette a rinunciare a tale servizio. Mi piacerebbe sapere se qualcuno, tra chi è preposto alla salvaguardia dei servizi, in questo caso odontoiatrici, sia mai andato da un dentista privato per sapere quali sono i costi per farsi curare un dente. Da ultimo, qualcuno dovrebbe spiegarmi come mai, se il servizio eroga solo prestazioni “elementari”, ci sia una lista d’attesa di oltre due mesi.