trofeo parravicini Erano gli ultimi anni del 1800 e in Valle Brembana si sviluppava il dibattito sull'idea di una ferrovia a servizio del territorio. Dalle discussioni nacque il comitato promotore 'impresa ferroviaria brembana e in pochi anni furono stesi i progetti e la linea fu messa in attività. A questo periodo, compreso fra il 1899 e il 1906, si sono rivolti gli studi di Manuel , 25 anni, di Valnegra, che nella scelta della sua tesi di laurea ha voluto approfondire un capitolo importante della storia locale. Cattaneo, dopo gli studi al liceo artistico, ha frequentato il Politecnico a , giungendo nel 2007 alla laurea alla facoltà di Architettura.

Archivi, biblioteche, documenti e giornali sono stati per molti mesi il suo pane quotidiano. Il suo lavoro è iniziato proprio nel 2006, anno in cui si celebrava il centenario dell'inaugurazione del trenino brembano. Oltre alla ricerca sull'aspetto storico, Cattaneo ha effettuato anche un'analisi delle opere che furono costruite lungo la valle e che ancora restano a memoria di quel tempo: ponti, gallerie e fabbricati. Il vincolo che mi era stato posto – spiega Cattaneo – era che il mio lavoro fosse qualcosa di innovativo e non la semplice trascrizione di opere già pubblicate.

Le fonti principali sono state per me alcuni saggi, le pagine de L'Eco di Bergamo di quel tempo e l'archivio della Fondazione Legler a Brembate Sopra. Nel 1907 la ferrovia percorreva il tratto da Bergamo a San Giovanni Bianco, su un percorso di 30 chilometri, e solo più tardi fu realizzato il prolungamento a monte. Questi chilometri sono stati setacciati dallo studente, che ha effettuato i rilievi sugli elementi di maggiore interesse.

Per circa un anno la sua tesi è rimasta nel cassetto, fino a quando in questi giorni l'Associazione generale di Mutuo soccorso, un circolo culturale di Bergamo, lo ha invitato nella sua sede di via Zambonate per presentare il suo lavoro ai soci e agli studenti. È stata un'opportunità importante – dice Cattaneo – per poter dare visibilità a questa ricerca e per rendere accessibile la tesi a un pubblico più vasto. Il mio sogno – dice Cattaneo – sarebbe ora quello di poter ampliare il lavoro, trovando anche la possibilità di inserimento in un gruppo di studio in vista dei progetti viabilistici futuri su rotaia per la Valle Brembana.

– L'Eco di Bergamo