Pedaggio per salire ai Piani dell’Avaro

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Cusio – Da giugno anche la strada che dal Colle della Maddalena di Cusio porta ai Piani dell’Avaro sarà a pagamento: due euro al giorno. Il pedaggio per accedere a una delle aree montane più belle delle Orobie si aggiunge a quello già in vigore dal 2012 sulla Roncobello-Mezzeno e a quello, dal 2013 (in realtà sui parcheggi, non sulla strada) da Plassa di Oltre il Colle (Zambla Alta) fino ai piedi dell’Arera. Ormai sembra inevitabile: per garantire la manutenzione e di alcune strade comunali di montagna, l’unica via pare essere quella del ticket, o «ecopass», comunque lo si voglia definire. L’obiettivo, più che salvaguardare l’ambiente, è di fare cassa proprio per mantenere in uno stato dignitoso queste strade. Così è stato fatto a Roncobello e a Oltre il Colle. Così si appresta a fare il Comune di Cusio. «L’ipotesi era già stata ventilata circa due anni fa – spiega il sindaco Andrea Paleni – ma la popolazione era un po’ scettica. Ora ci si sta rendendo conto che la situazione non è delle più rosee.

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Dal parüch al vino e ora la Valle Brembana inizia a coltivare il mais

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Alta Val Brembana – L’appello era stato lanciato lo scorso autunno: «Cerchiamo il mais che per decenni, se non per secoli, anche in alta Valle Brembana, era stato coltivato. Recuperiamolo e proviamo a tornare a coltivarlo». Si cercava qualcuno che avesse ancora pannocchie rinsecchite in qualche cantina o in qualche solaio, magari appese per bellezza o ricordo. Purtroppo nessuno si è fatto vivo, almeno fino ad ora. Prima di partire, comunque, con il progetto di coltivazione voluto dal Comune di Cusio, dal Consiglio per la ricerca in agricoltura (Cra) e Slow food Valli Orobiche, si vuole fare un ultimo tentativo alla ricerca di una varietà locale di mais.

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Nikolajewka, gli alpini brembani sfilano per ricordare

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Trofeo-Nikolajewka-Lenna33Valle Brembana – È stata anche quest’anno folta la partecipazione alla manifestazione in ricordo della tragedia alpina di Nikolajewka, che si propone dal 1969 in alta Valle Brembana. La manifestazione si è svolta ieri per la 44a edizione a Lenna, nonostante la soppressione per mancanza di neve sulla pista di fondo a Roncobello del momento sportivo. Qui si doveva disputare la gara sugli sci che avrebbe assegnato il prestigioso e ambitissimo trofeo al gruppo scarpone che si sarebbe meglio piazzato nella classifica della competizione riservata alle penne nere. Rammarico dunque per tale annullamento obbligato dalle bizze della meteorologia, che però è stato ampiamente compensato – ricambiando gli sforzi prodotti per l’organizzazione curata dal comitato promotore operante con la regia di Giovanni Curti e Roberto Boffelli – dalla larga presenza di alpini, di autorità, di cittadini dell’alto Brembo e pure dalle altre vallate brembane che sentono profondamente il ricordo dell’epopea di Nikolajewka.

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Torri e cunicoli, prende forma il castello misterioso di Roncobello

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Roncobello – Sta tornando alla luce un’opera storica che da secoli giaceva nascosta nella vegetazione che, indisturbata, è cresciuta sulla collina posta in località Forcella di Bordogna, frazione di Roncobello. Pochi resti e poche tracce lasciavano presagire ciò che sarebbe stato rinvenuto. Un castello di epoca bassomedievale: è questa la scoperta che i ricercatori storici Gabriele Medolago e Francesco Macario, nel corso della loro ricerca sulla storia di Roncobello, hanno fatto qualche anno fa, spinti dal nome «Castello» con cui viene chiamata la zona in cui si è svolto il ritrovamento.

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