A Val Brembilla il super meleto di 1.300 piante

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SONY DSCSi attraversa Val Brembilla in direzione Gerosa e pochi metri oltre la frazione di Cadelfoglia, sulla sinistra, un cartello indica inequivocabilmente ciò che viene coltivato poco sotto le reti antigrandine che alzando lo sguardo si intravedono nel bosco: mele. La vendita diretta Ancora pochi metri e si arriva nel frutteto vero e proprio, preceduto da una piccola cascina che la famiglia Zuccali utilizza per ricoverare gli attrezzi e conservare il raccolto per la vendita diretta. Spetta a Remigio, da circa quarant’anni titolare dell’unico distributore di benzina del paese, raccontare come sia nata l’idea di impiantare un meleto su quelle balze che l’incuria stava inesorabilmente consegnando al bosco.

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Val Brembilla: pronto lo stemma del Comune

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stemmaVal Brembilla – Alla fine ci sono sia l’aquila sia la croce. Di più: nel nuovo gonfalone di Val Brembilla, Comune nato lo scorso febbraio dalla fusione di Brembilla e Gerosa, i due simboli saranno appaiati. Sullo stesso piano. Questo per sottolineare l’uguale importanza di cittadini e territori, ora uniti sotto un’unica insegna. Nell’ultimo Consiglio comunale l’amministrazione ha dato il via libera all’adozione dello stemma, con il voto contrario della minoranza «Insieme per Val Brembilla» guidato dall’ex sindaco Gianni Salvi (mentre l’altra lista d’opposizione, rappresentata da Andrea Genini, ha dato il suo assenso). L’iter è stato delicato, anche perché la maggioranza ha voluto coinvolgere l’Ufficio araldica pubblica, per ottenere una consulenza e, in un secondo momento, un’approvazione ufficiale.

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Primi passi per Val Brembilla, ma l’esordio è fra le scintille

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Val Brembilla – Per il neonato comune di Val Brembilla e i suoi abitanti è stato, dopo il voto, il primo atto: il giuramento del sindaco appena eletto, Damiano Zambelli, e l’insediamento del primo Consiglio comunale. Con il via, dunque, a un nuovo percorso – storico, culturale e politico – che vede uniti, sotto un unico stemma, i vecchi comuni di Brembilla e Gerosa. La sensazione, però, è che per gli amministratori si sia trattato di un antipasto. Perché, conclusi i punti all’ordine del giorno (tra cui le nomine per le varie commissioni), sono bastati cinque minuti per accendere la seduta di attacchi e reciproche accuse. Sul risultato delle elezioni c’è poco da dire. Con la lista «Val Brembilla nel cuore» Zambelli ha vinto di larga misura: 1.642 voti corrispondenti al 59,8%. Forte dell’appoggio di due assessori uscenti e cinque ex consiglieri, ha doppiato quello che sulla carta sembrava essere il candidato favorito, ovvero Gianni Salvi, per tre mandati sindaco del paese, che ha ottenuto con «Insieme per Val Brembilla» 866 preferenze, pari al 31,5%.

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Brembilla: Campagna avvelenata, Salvi sconfitto dopo 20 anni

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DamianoZambelliBrembilla – Su una cosa sola, vincitori e vinti, sono d’accordo, nel nuovo Comune di Val Brembilla, per la prima volta al voto: «La campagna elettorale è stata sicuramente la più intensa e avvelenata degli ultimi vent’anni». Per il resto le strade divergono e gli attacchi dei due principali contendenti continuano anche ora a urne chiuse. Domenica Val Brembilla (nato il 4 febbraio dalla fusione di Brembilla e Gerosa) ha scelto il suo primo sindaco: Damiano Zambelli, 43 anni, ingegnere e libero professionista, assessore uscente, ha avuto il 59% delle preferenze con «Val Brembilla nel cuore». Sconfitto, dopo vent’anni di amministrazione (tre mandati come sindaco e uno come vicesindaco), Gianni Salvi e la sua lista «Insieme per Val Brembilla », che ha ottenuto il 31%. Fanalino di coda Andrea Genini con l’8% («Frazioni contrade unite»). Per la minoranza entreranno in Consiglio, oltre a Salvi e Genini anche Giuseppe Pellegrini e Martina Pesenti (lista «Insieme per Brembilla»).

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