Zogno alle urne, la pediatra sfiderà il sindaco leghista

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Zogno – Il futuro primo cittadino di Zogno potrebbe essere una donna e, se accadesse davvero, sarebbe una prima assoluta per il capoluogo della Valle Brembana: è negli auspici di un comitato di cittadini che ha lanciato la candidatura di Elisabetta Musitelli con la lista civica «Zogno inComune». Ma sulla strada della candidata c’è l’attuale sindaco Giuliano Ghisalberti, che ha ufficializzato la sua ricandidatura con la lista «Lega Nord per Zogno» e rivendica i risultati positivi ottenuti in questi cinque anni. La partita per le elezioni comunali, dunque, è aperta e tutta da giocare. Maria Elisabetta Musitelli, 54 anni, medico pediatra, è una neofita della vita amministrativa, ma non è a «digiuno» di amministrazione: è infatti figlia di Guido Musitelli, apprezzato segretario comunale del passato in numerosi Comuni della valle. Vicina al sociale, ha avuto varie esperienze in Africa (Ruanda e Burkina Faso), quindi in Albania ai tempi della guerra del Kosovo ed è tuttora impegnata nelle attività dell’associazione Ruah che da cinque anni sviluppa corsi di alfabetizzazione di extracomunitari anche a Zogno.

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Banda del giass, vittoriosa a Zogno, sfilano dieci carri

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Carnevale-di-Zogno2014-13Zogno – Una sfilata di Carnevale che ha battuto tutte le aspettative. Con famiglie, bambini, scuole dell’infanzia ed elementari. Tanti carri provenienti dalla Valle Brembana da Zogno e frazioni, dieci per la precisione. Nove invece i gruppi mascherati che hanno preso parte alla manifestazione promossa dal Comune e diventato negli ultimi anni il Carnevale più importante della valle. Un bagno di gente che ha letteralmente invaso l’oratorio di Zogno. Dopo tanti anni in cui non si vedeva una presenza così massiccia, i carri sono stati fatti disporre su più file.

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Bracca, il Comune cerca nuovo gestore per fonte e albergo

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Bracca – «Aaa» cercasi gestore per l’albergo centenario della fonte Bracca. L’avviso arriva dall’amministrazione comunale, proprietaria dell’hotel, chiuso ormai da oltre un anno e posto lungo la strada provinciale della Valle Serina, nei pressi della storica sorgente. L’obiettivo non è solo quello di riaprire ai turisti albergo e ristorante ma anche di riproporre, come anticamente, la cura idropinica, tramite l’accesso alla fonte termale. Nella secolare storia della fonte Bracca – l’acqua, dopo la vicina San Pellegrino, più conosciuta della Bergamasca – le cure termali durarono poco, probabilmente solo qualche decennio all’inizio del secolo scorso. E a testimoniare quell’epoca, lungo la strada provinciale degli Orridi della Val Serina, c’è ancora lo storico padiglione della fonte per la cura (disegnato dall’architetto Luigi Angelini), restaurato recentemente ma ormai solo archeologiatermale.

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Alpini di Zogno, s’inaugura monumento ai Caduti

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Notte-Bianca-Zogno2Zogno – Un nuovo monumento ai Caduti di tutte le guerre in occasione del 40° anniversario della chiesetta alpina al Monte Castello di Zogno. È l’iniziativa del gruppo alpini di Zogno, fra quelli che contano più iscritti nella Bergamasca, in programma domani. «Vogliamo riportare alla memoria i sacrifici di tantissime persone, non solo zognesi, che hanno perso la vita nel corso delle due guerre mondiali – spiega Luigi Garofano, a capo del sodalizio zognese –. Vogliamo trasmettere questa memoria alle generazioni future». Il nuovo monumento ai Caduti è di dimensioni notevoli, costruito accanto alla chiesetta alpina al Monte Castello di Miragolo San Marco.

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